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Ci
vuole coraggio, forza e grande determinazione per fare quello che ha fatto Rossella
Ratto in questo mondiale. La giovanissima bergamasca (compirà 20 anni soltanto
a ottobre) senza ombra di dubbio è stata la migliore delle azzurre in gara. Mai
doma e semplicemente splendida. La stessa Vos ha intuito i segnali di pericolo lanciati
dalla Ratto giocando d’anticipo sul terribile strappo di via Salviati e si è
liberata dal guinzaglio dell’italiana, che ha dato tutto fino all’ultimo metro
conquistando una medaglia di bronzo meritatissima. Il cittì Dino Salvoldi può
stare tranquillo, con questa atleta il futuro del ciclismo azzurro femminile è
assicurato.
dal Mandela Forum di Firenze, Danilo
Viganò
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