
Per la Soudal-Quick Step la Liegi-Bastogne-Liegi è una corsa che conta e per Remco Evenepoel è la Classica più importante dell’anno, non solo perché ha già vinto due volte, ma perché il percorso della Doyenne per lui è il più bello.
La Soudal-Quick Step ha studiato bene la squadra che sarà con Evenepoel domenica, con l’intento di conquistare la terza Liegi_Bastogne-Liegi. Con Remco ci saranno Gil Gelders, Pieter Serry, Mauri Vansevenant, Ilan Van Wilder, Louis Vervaeke e il tedesco Maximilian Schachmann, terzo nella Liegi nel 2019.
«Abbiamo tantissimi ricordi di questa gara e speriamo di crearne altri domenica, ma sappiamo che sarà difficile, perché stiamo parlando di una Classica Monumento con un percorso impegnativo – ha spiegato il direttore sportivo Klaas Lodewyck - La squadra che abbiamo scelto è molto forte. Ci arrivano tutti con molta motivazione e un morale alto dopo gli ultimi risultati nelle Ardenne. Questo ci dà grande fiducia».
La Liegi-Bastogne-Liegi è la quarta e ultima Classica Monumento della Primavera ed è anche l’ultima corsa delle Ardenne. Il campione olimpico Remco Evenepoel cercherà la terza vittoria, così come il suo principale avversario Tadej Pogacar, vincitore nel 2021 e nel 2024.
Evenepoel ha iniziato la sua stagione alla Freccia del Brabante, dove ha ottenuto subito la vittoria, poi all’Amstel Gold Race è arrivato terzo dietro a Pogacar e Skjelmose, mentre alla Freccia Vallone, a causa del freddo è arrivato nono.
«Posso dire che avevo ottime sensazioni, avevo delle gambe fantastiche - ha spiegato Remco Evenepoel - Mi sentivo benissimo fino al circuito. Il mio unico errore è stato di togliermi la giacca antipioggia un po' troppo presto. Mi sono scaldato un po' al primo passaggio sul muro di Huy e ho deciso di toglierla. Ma dopo, ho iniziato ad avere freddo. Ho pagato caro questo errore sull'ultima salita. L'ho sentito nelle gambe. Con il freddo, i muscoli non andavano bene».
Intanto Remco è pronto per domenica ed è molto soddisfatto anche per la squadra. «Nonostante abbia sofferto sull’ultima salita sono contento di quello che ho fatto alal Freccia e sono contento anche dei miei compagni che hanno fatto un ottimo lavoro. Per quanto riguarda la Liegi sono fiducioso, le sensazioni sono positive e non vedo l’ora di correre».