STAGI'S RATINGS. MVDP IS A CYCLOPS OF DEVASTATING BEAUTY, GANNA IS ALWAYS THERE, POGACAR EXPLOSIVE LIKE NO ONE

DIRECTOR'S RATINGS | 22/03/2025 | 18:32
di Pier Augusto Stagi

Mathieu VAN DER POEL. 10 and praise. Among giants, he is a cyclops of devastating beauty. He resists the world champion's attacks, checks his fever on the Poggio after letting him blow off steam and notices that the man with the sky's arches on his skin struggles to get back to him. The cyclops knows how to win, and after having his team pull all day long (Silvan DILLIER, 10 and praise: tireless), he wins again. It had been fifteen years since a rider managed to double a victory (2010, Oscar Freire). His team - Alpecin - wins the third consecutive San Remo (Van der Poel, Philipsen, Van der Poel): it hadn't happened since the Molteni days, early seventies. He wins with great legs, but he's also used to winning with his head.


Filippo GANNA. 10. He finds himself between two titans, even though he's not exactly a pushover, quite the opposite. He's our standard-bearer, the man who regenerated the track with Viviani and can now make the road bloom again. He wanted to improve his second place at San Remo with a first that would give meaning to everything, but he now has a one-way sense: always there, in front.


Tadej POGACAR. 8. He explodes San Remo, in his own way. If he didn't exist, we'd have to invent him: when he's there, you have to chase him. Today he finds two who don't intend to let him go. He tries in every way, but Mathieu and Filippo respond and resist in every way. He arrives exhausted at the sprint. If he makes a mistake, it's giving too much space to the Dutchman in the final sprint, but he tries to find a countermeasure and misses the measure. For some, this could be considered a serious mistake: not for me.

Michael MATTHEWS. 6. Loses the train, then arrives just in time to win the wooden medal.

Kaden GROVES. 6.5. The 26-year-old Australian closely controls the race's vanguard, tries to stay with the fastest men and obtains a more than good placement in the top five.

Magnus CORT. 6. The 32-year-old Dane pedals well and his sixth place finish says exactly this.

Mads PEDERSEN. 5. He was among the great favorites before the race and is clearly the one who makes everyone wait a bit too long.

Olav KOOIJ. 6. He's only 23 and has talent to spare. If UAE hadn't ridden the Cipressa as they did and Pogacar hadn't blown everything up, he would probably have been much further ahead, even though he clearly didn't finish very far back.

Matteo TRENTIN. 6.5. At 35, he's our eternal young blue. He brings his Tudor into the top ten and it wasn't a given.

Martin MARCELLUSI. 8.5. He's the last to surrender from the very long day's breakaway: he's the first to take the Cipressa.

Mathis LE BERRE. 8. Ready, go and the French rider from Arkea B&B attacks after about twenty kilometers. Mathis launches it and his teammate Alessandro Verre takes it away. With them Baptiste Veistroffer (Lotto), Filippo Turconi and Martin Marcellusi (VF Bardiani Csf Faizan) Kristian Sbaragli, Mark Stewart and Tommaso Nencini (Solution Tech Vini Fantini).


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COMMENTI
Da 11 (poi dicono che ce l'ho con lo sloveno)
22 marzo 2025 18:49 Bullet
Ganna oggettivamente ne aveva meno degli altri due e Pogacar è da 11, non so se il direttore abbia presente ma ha fatto la Cipressa quasi da solo in 8.50 prendendola tra l'altro non davanti e ci ha provato in tutti modi. Voto 0 invece al Bulba nazionale che nel post corsa ricorda Mura, Pizzul e non chi sappiamo...davvero pessima figura editoriale.

Considerazione
22 marzo 2025 19:22 italia
Da tempo non vedevo una corsa così emozionante; Pog ha battagliato dappertutto avra fatto scatti ogni dove ; MVP era in fortissima forma e si capisce perché ha messo a tirare per centinaio di km un suo gregario; il Pippo si è esaltato in salita e nei rientri grandissimo; incredibile come aveva previsto la UAE ha fatto la Cipressa in 8'48" pazzesco.... ieri non ci volevo credere ...; su SKY hanno dato il tempo di 9' in quanto Luca e il magro hanno preso il tempo sull'inizio della discesa e non 100 m prima ...

Considerazione 2
22 marzo 2025 19:29 italia
Il gregario era Dillier e cito anche gli italiani Verre Marcellusi Turconi Sbaragli e Nencini che si sono messi in evidenza mondiale e per ore.

Daremo il voto al TGUno delle ore 20,00
22 marzo 2025 19:31 marco1970
Vediamo se il Tg uno delle ore 20,00 mandera' in onda un servizio sulla Milano-Sanremo più bella di sempre,che ha visto sul podio tre giganti tra cui il nostro Ganna,oppure farà il pesce in barile specie se dei servizi sportivi se ne occupa un certo Marco Franzelli,noto antipatizzante del ciclismo,a cui qualcuno ebbe il coraggio di affidargli il più brutto processo alla tappa del Giro d'Italia

Matthews 6???
22 marzo 2025 20:07 seankelly
Ma cosa doveva fare il 35enne australiano? Ma dai contro 3 Fenomeni che sono andato a mille dalla Cipressa fino all'arrivo, il buon Michael ha fatto un'ottima Sanremo chiudendo 4° e vincendo la volata del gruppo: settima top-ten in carriera nella classicissima con la grande delusione dell'anno scorso.

La Sanremo più bella di sempre
22 marzo 2025 21:56 apprendista passista
I tre davanti hanno offerto uno spettacolo indimenticabile. Io li avrei fatti salire, prima della premiazioni ufficiali, tutti e 3 sul primo gradino del podio. Oggi, per me, tre vincitori e, a loro modo, STRE PI TO SI... Chissà se rivedremo una Sanremo così...

Domanda
23 marzo 2025 08:12 italia
Oggi sulla rosea si dice che Pog ha fatto la Cipressa in 8'57'' sui 5,6; ieri qualcuno diceva 8'49'' altri 9'01'' che era 5,7 .... che il record era 9'15'' altri 9'36''; domando ma non si può mettere all'inizio e alla fine della salita una striscia bianca ben segnalata per evitare confusione?

@italia
23 marzo 2025 11:57 Bullet
Pogacar non ha fatto sicuramente 8.57, io manualmente da testa gruppo a inizio salita fino a inizio strettoia dove finisce la salita a Cipressa ho preso 8.54. Pogacar prendendo la salita più dietro potrebbe essere un paio di secondi meno ma per fare dei confronti col passato quando non c'erano GPS e app varie dovrebbe contare il tempo preso dalla testa del gruppo a inizio salita e non sulla posizione del singolo corridore. Il record precedente era 9.19 di Colombo, Gontchenkov 1996 poi c'era 9.35 di Casagrande inizio 2000 e poi 9.36 di Pantani '99.

Il più forte.
23 marzo 2025 12:02 buendia
Nel ciclismo quasi sempre vince il più forte, in qualche occasione invece vince il più intelligente (che comunque deve andar forte).
Pogacar vince nel primo caso.

@italia bis
23 marzo 2025 12:13 Bullet
Correggo, 9.36 Casagrande 2001 e 9.37 Pantani '99 per essere precisi.

Pogi immenso
23 marzo 2025 12:32 59LUIGIB
Onestamente solo 8 a Pogachar mi pare poco lui ha creato le condizioni per fornirci una delle + belle Sanremo degli ultimi decenni poi MvDP è Ganna sono stati alla pari ed essendo + veloci hanno avuto la Meglio.

TG1 che "dimentica"la Classicissima........
23 marzo 2025 12:43 nsilvioant
In riferimento al mancato servizio del TG1 di ieri sera riguardante la nostra Classicissima
provo rabbia, sdegno ,rancore verso un’ istituzione come la RAI che non dedica neanche
un minuto ad un evento, la prima delle 5 corse “monumento”, organizzata nel nostro
Bel Paese, corsa storica, epica, leggendaria che come tante altre fa parte della nostra
cultura e tradizione ciclistica……… e poi con il Campione del mondo su pista e recordman
dell’ora come Ganna arrivato secondo e quindi sul podio!!!!!!
Questo conferma, lo stato di “salute” del ciclismo in Italia, della sua considerazione,
ormai nulla, e del perché di tantissimi praticanti, appassionati, amatori, dilettanti e
tanti che pedalano per “lavoro”(dicasi PROFESSIONISTI….) non vengono affatto
rispettati sulle strade in quanto ostacoli, rompiballe e quant’altro e quindi ovviamente bistrattati!!!!
Oltre alla lunga diretta, seguita dai solo da appassionati, la corsa di ieri, MEMORABILE
sarà ricordata a lungo, per cui meritava eccome essere menzionata in coda al servizio di
informazione seguito da milioni di spettatori, che anche se non interessati al ciclismo,
ed aldilà dell’aspetto tecnico, del risultato(……….ma con un ITALIANO sul podio!!!),
sarebbe stato un messaggio , l’occasione, a favore della “disciplina”, che rimane
subalterna a tante altre…………ma pur sempre epica, storia , leggenda, CULTURA come
poche, ma di tutto ciò al TGI, vertici, dirigenti, tutti, ho constatato per l’ennesima volta
che a loro non interessa nulla….!!!!

Nigro Silvio Antonio





TGuno ,c'erano notizie più importanti
23 marzo 2025 18:45 marco1970
Gentile Nigro Silvio Antonio,ieri sera al TG Uno c'erano notizie sportive più importanti da riferire : la morte del pugile Foreman. I servizi sportivi del TG Uno,a mio avviso,sono frutto non di professionalità ma di arroganza e teppismo informativo.Sarebbe opportuno organizzarsi per inondare quella redazione di un mare di proteste.E' vergognoso che ,osservo quel TG da diversi anni,non riferiscono mai nulla di ciclismo ma sono pronti a mandare servizi anche sugli sport più impensabili e su tornei anche esteri anche in capo al mondo ma sono pronti a riferire di ciclismo soltanto in due occasioni:maxi cadute e scandali doping.E' semplicemente vergognoso e offensivo anche verso i loro colleghi al seguito delle corse che fanno del loro meglio e con molta passione il proprio impegno di cronisti.

Non sanno valorizzare nemmeno le loro produzioni
23 marzo 2025 20:03 marco1970
Purtroppo la RAI non sa o non vuole neppure valorizzare le proprie produzioni.Ha trasmesso lacdiretta integrale della Sanremo senza uno straccio di informazione e promozione.Cio'nonostante gli ascolti sono stati ottimi ai quali andrebbero aggiunti quelli di Eurosport per dimostrare come il prodotto ciclismo va bene e potrebbe andare ancora meglio se godersela di promozione e copertura informativa.Speriamo che qualche personalità influente si faccia interprete di queste istanze e fermi il boicottaggio da parte di certuni che non vogliono bene al ciclismo e anche alla azienda che li stipendia

marco1970
23 marzo 2025 22:03 nsilvioant
Salve Marco, concordo in pieno il contenuto dei tuoi esposti, ma resto comunque
molto arrabbiato per quanto avvenuto, e sono certo che in futuro si ripeterà ancora,
ormai l’abitudine di snobbare il ciclismo è diventato un malcostume, solo “italico”,
mentre altrove ieri seri ovunque nei paesi europei e non solo, avranno dato risalto ed
attenzione al ciclismo, per l’indimenticabile spettacolo di cui sono stati protagonisti
non solo i tre campioni nel finale, ma tutto il gruppo, formato da oltre 200 atleti,
per me, dei “guerrieri dell’asfalto”………partiti in condizioni avverse e rimasti sotto
la pioggia per diverse ore, tutti meritevoli di elogio ed attenzione, ed invece da noi
continuamente ignorati dal primo TG nazionale, che tristezza.

Nigro Silvio Antonio

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