
Jonas Vingegaard, lo ricorderete tutti, ha abbandonato la Parigi-Nizza a causa di una caduta. Si pensava a problemi alla mano e si è temuto per una frattura, ma il danese in realtà aveva riportato una commozione celebrale. La notizia è stata diffusa solo ieri, quando sul quotidiano B.T. Jonas ha raccontato cosa gli era accaduto durante la Parigi-Nizza.
«Dopo l'incidente, mi sono sentito stordito e al termine della tappa accusavo forte nausea e una stanchezza non normale. E’ stato incredibile, all’inizio non mi sentivo affatto bene e il malessere è durato diversi giorni».
Il due volte vincitore del Tour de France si è ritirato dalla Parigi-Nizza prima dell'inizio della sesta tappa lo scorso 14 marzo, dopo essersi infortunato alla mano in una caduta nella quinta frazione. Il team Visma-Lease a Bike aveva dichiarato che il suo staff medico aveva ritenuto opportuno che il danese si fermasse, rientrando a casa per concentrarsi sui prossimi obiettivi.
«Sono felice di essere tornato in bici, anche se ci è voluto un po' più di tempo del previsto a causa della commozione cerebrale e questo ha richiesto molto riposo».
Il danese in accordo con la squadra ha deciso di non prendere parte al Giro della Catalogna, scattato ieri, perché sentiva di non essersi ripreso completamente dalla caduta in Francia. Nella sua intervista al quotidiano B.T. ha dichiarato di essere tornato in sella solo lo scorso 20 marzo e di non aver ancora definito il suo piano per tornare alle competizioni.
«Per ora affronteremo le cose un giorno alla volta e lasceremo che sia la squadra a decidere se apportare modifiche o aggiunte al mio programma». Programma che per il momento prevede solo il Criterium del Delfinato prima del Tour de France.
Sempre nella stessa intervista Vingegaard ha anche detto che lo scorso inverno aveva preso in considerazione l’ipotesi di lasciare il ciclismo.