
Tra i corridori che non ti aspetteresti per la vittoria, ma che la Milano-Sanremo potrebbero vincerla veramente, c’è Maxim Van Gils che, dopo il recupero vuole provare a vincere questa Classica Monumento così speciale. «
Penso di poter essere abbastanza bravo sul Poggio – ha detto Van Gils - Mi sono trasferito a Monaco a gennaio e ora conosco il Poggio a memoria». Van Gils quest’anno corre con la Red Bull – Bora Hansgrohe e vuole far bene, ma una forma influenzale molto aggressiva lo ha fermato dopo aver corso la Ruta del Sol.
«Durante la Ruta del Sol ho avuto alcune notti difficili e avevo molto muco. All'inizio ho pensato che fosse un'allergia, ma poi non è migliorato e mi sono ammalato. Ho contratto un’influenza forte».
Due settimane fa il belga non si era ancora ripreso a sufficienza per prendere parte a Strade Bianche e quindi il suo rientro sarà proprio con la Sanremo. La Classicissima di Primavera l’ha già corsa tre volte e lo scorso anno, a 24 anni e con la maglia della Lotto-Dstny, è arrivato settimo. «Non avevo fatto una buona volata e mi sono posizionato troppo indietro sul Poggio e sulla Cipressa. Per fare bene il Poggio devi essere con i primi sette corridori».
La Cipressa e il Poggio non hanno più segreti per Van Gils e anche lui ha in mente un piano ben preciso per affrontare la parte più difficile della corsa. Abito a Monaco e dopo l’influenza dovevo fare principalmente allenamenti leggeri, così spesso ho pedalato lungo la costa fino alla zona intorno a Sanremo. Penso di aver pedalato sul Poggio almeno dieci volte nelle ultime settimane. Prima conoscevo il Poggio solo per averlo corso a tutta velocità in gara. Ora potrei pedalare con calma, godermi la splendida vista del mare e conosco perfettamente ogni curva. So anche dove ci sono le case lungo il ciglio della strada che offrono riparo dal vento».
Van Gils si sente a casa sulla Costa Azzurra e mercoledì ha fatto un’uscita in direzione Sanremo con Jasper Stuyven, che la Classicissima l’ha vinta nel 2021 e ha potuto offrire delle informazioni importanti al connazionale. «Mi sono allenato con un meteo buono nelle ultime due settimane e poi ho guardato i miei compagni che hanno corso la Tirreno-Adriatico e la Parigi-Nizza sotto la pioggia».
Per quanto riguarda i favoriti, oltre a Pogacar, il belga è certo che ci siano dei corridori da tenere sott’occhio e tra questi vede Ganna e Pidcock. «Filippo Ganna e Tom Pidcock mi hanno fatto un'impressione molto forte, ma con quelle condizioni difficili resta da vedere come sono usciti da una corsa così dura».
Il venticinquenne della Red Bull – Bora Hansgrohe pensa di poter fare una buona Sanremo, mentre la sua condizione non è ancora ottimale per Classiche come la Liegi-Bastogne-Liegi. «Ho recuperato bene, ma se dovessi correre sabato la Liegi-Bastogne-Liegi, non sarei abbastanza preparto per vincere dopo solo due settimane e mezzo di allenamento, ma sono già abbastanza preparato per una gara come la Milano-Sanremo, che non è la più dura in termini di salite. Si tratta principalmente di esplosività nel finale e resistere per quasi 300 chilometri di gara. Immagino che proprio come l'anno scorso, sarò abbastanza bravo da riuscire a rimanere con i primi sul Poggio. Non vedo l'ora di fare una buona gara, temo solo la pioggia. Posso comportarmi bene sotto la pioggia, ma non mi piace correre sulle strade italiane quando sono bagnate».