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La Volta ao Alagrve si è affermata nel nuovo millennio come la corsa più importante del Portogallo. Diversi atleti di prima fascia scelgono proprio questa corsa per cominciare la propria preparazione in vista dei grandi obiettivi, basti pensare che negli ultimi 10 anni hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro atleti come Geraint Thomas (due volte), Primoz Roglič, Tadej Pogačar e Remco Evenepoel (tre volte).
La corsa è nata nel 1960 (con lungo buco di inattività tra il ‘62 e il ’76), ma è stata riservata agli amatori locali fino al 1987, cominciando poi ad attirare qualche nome internazionale alla fine degli anni ’90. Sono due le vittorie italiane, quella di Andrea Ferrigato nel 2001 e di Alessandro Petacchi nel 2007. Da allora l’unico podio l’ha conquistato Filippo Ganna, chiudendo 2° nel 2023 alle spalle di Daniel Martinez. Dal 19 al 23 febbraio la corsa sarà visibile sui canali di Discovery+.
PERCORSO
Le città e le sedi di tappa dell’Algarve, quasi tutte costiere, sono ormai molto note agli appassionati, visto che anno dopo anno si ripetono, pur con qualche collocazione o dettaglio diverso. Quest’anno si parte con la Portimão - Lagos di 192 km che dovrebbe sorridere ai velocisti, visto che le difficoltà nella parte centrale di tappa non sono irresistibili. Si prosegue con la Lagoa - Alto da Foia di 178 km, che chiamerà invece allo scoperto gli uomini da salita, in un arrivo in salito sempre riproposto dal 2016 a questa parte. La scalata finale misura 8,5 km con una pendenza media del 5%; a ruota si sta bene, ma qualche secondo di gap nel finale è lecito attenderselo.
Se tutto procede come da copione i velocisti avranno altre due chances, prima con la Vila Real Santo António - Tavira di 183 km e poi con l’Albufeira - Faro di 175 km, entrambe con qualche innocuo saliscendi nella parte centrale. L’insidia maggiore potrebbe essere rappresentata dal vento, visto che siamo in una zona in cui soffia forte.
La novità maggiore è la tappa finale, che andrà da Salir all’Alto do Malhão, un altro traguardo classico della corsa, presente dal 2009. Questa volta, però, sarà una cronometro individuale a decidere la Volta ao Algarve, visto che la scalata finale (2,1 km al 9,3%) sarà al termine di una prova contro il tempo di 19,6 km complessivi. Gli organizzatori hanno sempre inserito una crono nel percorso, spesso anche come tappa finale, ma è la prima volta che la prova si conclude sullo storico Alto do Malhão.
(Altimetrie in copertina)
FAVORITI
La Visma | Lease a Bike si presenta col carico da 90: c’è l’esordio stagionale di Jonas Vingegaard, che comincia sulla costa lusitana la sua rincorsa al terzo Tour de France, ma ci sono anche Wout Van Aert e Sepp Kuss. Il danese non corre dallo scorso agosto ma, storicamente, non ha bisogno di tante corse per carburare, quindi è lecito attenderselo in lotta per la vittoria della classifica generale, con la curiosità di vedere anche le intenzioni di Van Aert, che su un percorso come questo potrebbe anche provare a restare in classifica.
Si preannuncia esaltante la sfida con l’ex calabrone, Primoz Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe), che invece in Algarve comincia il suo avvicinamento al Giro d’Italia, spalleggiato da due grandi motori come quelli di Jan Tratnik e Oier Lazkano. I tifosi di casa saranno però tutti con João Almeida (UAE Team Emirates-XRG), ma attenzione anche al sempre più solido 21enne Antonio Morgado, vincitore della Figueira Classic qualche giorno fa. Tra i giovani occhio anche al suo compagno Jan Christen, a Romain Grégoire (Groupama-FDJ) e ad Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che sicuramente apprezzerà una cronometro come quella dell’Alto do Malhão.
A proposito di cronometro, occhio ai grandi passisti che tengono in salita e che l’ultimo giorno possono provare il colpaccio; pensiamo a Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), 2° nel 2023, a Stefan Küng (Groupama-FDJ), e magari anche a Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep). In ottica classifica generale, poi, attenzione a Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Ion Izagirre, Emanuel Buchmann (Cofidis) e Neilson Powless (EF Education Easy Post).
Dopo le buone impressioni destate alla Figueira Classic, sarà interessante vedere in azione Julian Alaphilippe (Tudor), così come destano curiosità le condizione fisiche di Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che ha annunciato ieri il suo ritiro a fine anno.
Interessante anche la sfida tra gli uomini veloci, con Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) che sfida Arnaud De Lie (Lotto), Jordi Meeus (Red Bull-Bora-hansgrohe), Alberto Dainese (Tudor), Iuri Leitão (CajaRural - Seguros RGA), Milan Fretin (Cofidis), Casper Van Uden (Team Picnic PostNL), Madis Mihkels (EF Education-EasyPost) e Alberto Bruttomesso (Bahrain Victorious).
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