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Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto prima della scomparsa di Beniamino, avvenuta nel 2023. Ve li proponiamo in una sorta di corsa a tappe verso l'appuntamento con la classifca di apertura del ciclismo italiano.
1966 - CHE FINE HA FATTO JEAN STABLINSKI?
In zona arrivo giunse la notizia di una caduta lungo la discesa del Testico che aveva coinvolto diversi corridori tra cui Jean Stablinski: da un rapido riscontro al traguardo mancava solo il corridore franco-polacco. Alcuni dissero che era caduto nella fascia di terreno sotto la strada e, come spesso accade, di bocca in bocca la storia si modificava, cresceva, mutava.
Beniamino Schiavon raggruppò un gruppo di persone e con due macchine iniziò la ricerca dal punto in cui era stata segnalata la caduta, ma in mezzo ai cespugli e nei terreni sotto la strada nessuna traccia di Jean. Allora una macchina raggiunse l'ospedale di Albenga e l'altra quello di Alassio, ma nulla, saliva la disperazione.
Con Pino Villa l'ultimo tentativo nell'albergo dove il corridore soggiornava. Giunti in hotel lo trovarono tranquillamente seduto a tavola, un po' malconcio, con qualche graffio, ma con un piatto di pasta davanti. Stablinski raccontò agli increduli organizzatori la dinamica della caduta: una volta risalito dal terreno sottostante la strada, aveva fermato il primo camion che passava e caricato quello che rimaneva della bicicletta per farsi portare in albergo da quel gentilissimo camionista.
4 - continua
1965 - IL LAIGUEGLIA DIVENTA INTERNAZIONALE
1966 - LA PAZZA IDEA DI UNA TRE GIORNI
1966 - LA SALVARANI VAL BENE UNA MESSA