MERCKX VERSO GLI 80 ANNI. NASCE L'IDEA DI UNA PEDALATA SUL VENTOUX PER RENDERGLI OMAGGIO

EVENTI | 09/02/2025 | 08:25
di Francesca Monzone

Il prossimo 17 giugno Eddy Merckx, il corridore più vittorioso di sempre, festeggerà 80 anni. E per il suo compleanno Toon Claes, amico, medico personale di Eddy e chirurgo sportivo, ha organizzato una speciale pedalata sul Mont Ventoux, programmata per il 28 giugno.


LA CANNIBALE. Si tratta de "La Cannibale", una pedalata di beneficienza per appassionati di ciclismo intorno e sul Mont Ventoux in omaggio a Merckx, con tanto di festa di compleanno. Merckx spegnerà 80 candeline e spera di essere lì in bicicletta, ma c’è il problema della riabilitazione all’anca e quindi si accontenterebbe anche di fare un giro a piedi sulla mitica montagna.


Claes conosce tutto di Merckx e del Mont Ventoux e ha scritto un libro sull'argomento e detiene il record con dieci scalate fatte in un solo giorno nel 2007.

Mancano ancora diversi mesi al 28 giugno e tutti vogliono che "La Cannibale" sia una giornata speciale. «Questa giornata sarà un omaggio a Eddy. Non c'è modo migliore per rendergli omaggio che pedalare con lui – ha spiegato il dottor Claes, ideatore della corsa -: Eddy ha molti sostenitori che lo portano nel profondo del cuore e per loro significa molto una giornata come quella  e il ricavato andrà tutto in beneficenza alla Fondazione To Walk Again».

STORIA. Il Mont Ventoux è un simbolo importante, una delle salite iconiche del ciclismo: quando sei il primo ad arrivare sulla sua cima, entri di diritto nella storia di questo sport. Affrontato per la prima volta al Tour nel 1952, ha visto il trionfo e la sconfitta di molti campioni,, ma anche la morte di Tom Simpson nel 1967 a 2 chilometri dal traguardo.

Anche Eddy Merckx ha lasciato un segno lassù: nel 1970, quando il Tour tornò per la prima volta sul Mont Ventoux dopo la morte del britannico, il Cannibale scattò ai piedi della salita e prima di tagliare il traguardo della quattordicesima tappa, posto in cima alla montagna, passando davanti alla stele commemorativa di Simpson si tolse il cappello e fece il segno della croce per rendergli omaggio.

«Il Ventoux è davvero speciale e quando sei in gara puoi vederlo da molto lontano. Ricordo che nel gruppo regnava il silenzio quando si cominciava a intravedelo. Il Ventoux incute rispetto, è come un Calvario».

Merckx nel 1970 hai vinto la tappa del Ventoux con un vantaggio di 1’11” su Vandenbossche. Dopo l’arrivo il Cannibale ebbe un malore e venne portato via con ossigeno e in ambulanza, ma questo non gli impedì di fermarsi e di vincere il suo secondo Tour de France.

«Lo affrontai dalla parte dei Bedoin e fu molto emozionante. Avevamo perso il nostro team manager Giacotto qualche giorno prima e correvo con il lutto al braccio. Poi passai davanti alla stele di Simpson, era un mio compagno di squadra. Mi tolsi il berretto in segno di rispetto e feci il segno della croce. Ho vinto la tappa al Ventoux quando avevo già la maglia gialla, questo significava molto».

OGGI. L’età avanza ma il fiammingo è ottimista e anche se con più cautela, continua a fare le stesse cose di prima. «Avere 80 anni non vuol dire fermarsi. Se sei sano, non è un problema. Invecchiare è normale e io metto le cose in prospettiva. Cerco di mantenermi in salute, prendendomi cura di me stesso e della mia famiglia. Questa è la cosa più importante».

Il Cannibale spera di poter essere in bici il 28 giugno, ma prima dovrà aver portato a termine il recupero della gamba. Lo scorso dicembre Merckx finì a terra mentre faceva un giro un bici e venne sottoposto ad un intervento chirurgico con protesi dell’anca. «Ero andato a fare una passeggiata e ha cominciato a piovigginare. Poi passando sui binari a Hombeek mi sono ritrovato improvvisamente a terra. Ho capito subito che avevo l'anca rotta. Non riuscivo a stare dritto e avevo un dolore che mai avevo provato prima» ha raccontato il grande campione.

Nell’ultimo anno Eddy è stato sottoposto a due interventi, il primo all’intestino e il secondo all’anca, ed è per questo che il suo recupero è più lento.

«Questa settimana ho fatto un controllo con il chirurgo che mi ha operato a Herentals. La situazione è ancora lontana dall'essere risolta. I muscoli sono andati, devo allenarli di nuovo per migliorare ancora. Sto meglio ma non ancora come avrei voluto».

Tra gli uomini da grandi giri, in Belgio c’è Remco Evenepoel, corridore che Merckx incontra ad Aversa quando va a fare fisioterapia. Tra i due oggi c’è rispetto e il Cannibale pensa che il giovane fiammingo possa ancora migliorare e per questo, sognare un giorno d vincere il Tour de France.

«Incontro Evenepoel anche quando faccio riabilitazione ad Anversa. Ci salutiamo, lui è impegnato con i suoi fisioterapisti, io con i miei. Sta bene. Non vede l'ora di andare in ritiro ma ha ancora i postumi di un infortunio grave. Per quanto riguarda il Tour, l'anno scorso è arrivato terzo. Al momento Pogacar e Vingegaard sono ancora leggermente più avanti di lui. Ma se Remco può ancora migliorare: ora è alle prese con un infortunio, ma significa anche che potrà avere più energie per il Tour».


Copyright © TBW
COMMENTI
Eddy
9 febbraio 2025 18:32 Aleimpe
Per il ciclismo è come Pelè nel calcio.....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il dolore per la perdita di un grande amico, un fratello, e poi quella testa che comincia a girare con il battito cardiaco che si fa sempre più flebile e lento. Provvidenziale l'intervento di Alessandro, suo figlio, che capisce che...


Arriva puntuale la zampata di Jonathan Milan al traguardo della quinta e ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2025 che oggi si è conclusa a Valencia, con arrivo posto nella zona del porto. Il velocista friulano della Lidl...


C'è il sigillo di Kevin Vauquelin sulla 55a edizione della Etoile de Besseges. Il francese della Arkea - B&B Hotels ha vinto anche la crono finale di Alès e ha dominato la classifica generale. Nella frazione odierna - 10, 645...


Louis Vervaeke ci ha creduto dall’inizio alla fine, pedalando contro il caldo infernale dell’Oman e sfidando a viso aperto un gruppo che ha tentato più volte di riportarsi su di lui. Sul traguardo di Yitti Hills, uno degli arrivi più...


Voleva la vittoria nell'ultima tappa, voleva fare tris e ci è riuscita: Lorena Wiebes (SD Worx Protime) ha conquistato l'ultima tappa della UAE Tour Woman, conclusasi a Abu Dhabi Breakwater, anticipando la 21enne Sara Fiorin (Ceratizit) che festeggia il primo...


Il regalo se l’è fatto il 22 novembre scorso, andando in una discoteca di Erbusco in provincia di Brescia, per incontrare il suo ragazzo, quel piccolo Eddy Merckx che di nome fa Tadej Pogacar e che da qualche stagione sta...


Un finale al cardiopalmo per la seconda tappa del Tour of Oman che ha visto l'arrivo in solitaria di Louis Vervaeke della Soudal Quickstep. Decisivo è stato l'attacco sulla salita finale con cui si è avvantaggiato rispetto ai compagni di...


Sprint a ranghi compatti nella Vuelta CV Feminas e successo dell'elvetica Linda Zanetti. Al traguardo di Valencia (la corsa ha preso il via da Alfafar), la portacolori della Uno X Mobility è uscita ai 250 metri e nettamente ha preceduto...


di Francesca Monzone
Il prossimo 17 giugno Eddy Merckx, il corridore più vittorioso di sempre, festeggerà 80 anni. E per il suo compleanno Toon Claes, amico, medico personale di Eddy e chirurgo sportivo, ha organizzato una speciale pedalata sul Mont Ventoux, programmata...


Dopo essersi laureato campione del mondo di ciclocross in Francia la scorsa settimana, Mathieu Van der Poel è venuto in Italia, che sembra ormai essere il suo luogo del cuore. Atterrato a Bergamo, a Orio al Serio, è stato accolto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024