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Quando l'ha visto in tv non voleva credere ai suoi occhi. È passato al computer per vedere e rivedere quanto accaduto a Besseges. E poi ha messo mano alla tastiera per postare un attacco diretto, duro, spoietato.
«Se oggi all'Etoile de Bessaeges fosse morto qualche corridore, saremmo qui a piangere! Ma anche se ci fosse stato un solo infortunio per l'imperizia grave di un'organizzazione professionistica che non può e non deve passare inosservato. I vertici del nostro sport chiedono ai team milioni di assicurazioni e poi ci troviamo ad affrontare corse nelle quali le strade non sono chiuse! Senza contare che se uno si fa male, a pagare è la squadra, sempre sperando che non muoia nessuno...».
Luca Guercilena, general manager della Lidl Trek, non ha usato mezze parole. Vediamo ora se l'Uci, in quanto responsabile prima del mondo ciclistico, risponderà con la stessa schiettezza e velocità. Con fiducia, ci sediamo accanto a Luca e attendiamo...
PS. Per la cronaca, Maxim Van Gils - uno dei colpi di mercato della Red Bull Bora Hansgrohe - è rimasto coinvolto nella caduta, è stato costretto al ritiro e poi portato in ospedale dal medico della sua squadra per accertamenti. E, come diceva Guercilena, chi ripaga il team?