Si è da poco concluso l’intervento di Roberto Pella nel convegno “Fare ciclismo si può”, svoltosi a Quarrata (PT), che ha riscosso vivo interesse per la concretezza delle proposte avanzate, ma soprattutto che stanno già procedendo a livello legislativo, vista la sua veste, oltre che di Presidente di Lega Ciclismo Prof, anche di Deputato della Repubblica e Vicepresidente ANCI con delega allo sport, politiche giovanili e salute.
Riprendiamo qualche passaggio che merita di essere evidenziato.
In un momento così delicato per il ciclismo su strada, soprattutto per quanto riguarda il tema della sicurezza, arriva una proposta mai presentata prima.
“Lasciatemi in primis ringraziare il Governo e tutte le forze parlamentari, di maggioranza e opposizione, per la condivisione dell’iniziativa che auspico possa essere legge dello Stato prima dell’inizio della stagione ciclistica”.
È infatti iniziato, a fine dicembre, l’iter parlamentare per l’approvazione di una legge (1976 Camera dei Deputati proposta dallo stesso Pella) a supporto del mondo delle due ruote. Si tratta di una norma di carattere generale che tutela tutte le oltre 5.000 competizioni ciclistiche organizzate in Italia, che richiedono un ordinamento prefettizio.
Questa legge si allinea perfettamente all’articolo 33 della Costituzione Italiana, che promuove e incentiva le attività sportive in tutte le loro forme, riconoscendone il valore educativo, sociale e come strumento per il benessere psicofisico. È una norma dalla portata rivoluzionaria, che potrebbe rappresentare un passo significativo verso la sburocratizzazione, snellendo il lavoro organizzativo e consentendo un importante miglioramento per il movimento ciclistico (in passato Pella aveva già fatto approvare una sua legge nel 2022, grazie alla quale una sola autorizzazione è valida per gare di più giorni che coinvolgono più regioni).
In questo contesto, il Prefetto assume il ruolo di coordinatore e promotore nei confronti degli enti locali, offrendo supporto per superare le difficoltà amministrative garantendo quindi facilità e aiuto ad organizzatori e società sportive.
Nell’ottica di una valorizzazione internazionale del ciclismo italiano, il Presidente di Lega ha presentato anche il progetto Coppa Italia delle Regioni, un circuito nazionale unico nel suo genere, che non trova eguali in altre nazioni e reso possibile dal protocollo di intesa con la Conferenza delle Regioni firmato dal Presidente Massimiliano Fedriga e condiviso da tutti i governatori italiani. La nuova Coppa Italia delle Regioni sarà presentata a febbraio insieme al ministro Andrea Abodi e i Ministeri della Famiglia - Pari Opportunità, Turismo, Esteri, Trasporti e Agricoltura.
“Stiamo lavorando per innalzare gli standard organizzativi e, al contempo, per trovare soluzioni giuridiche e assicurative che, attraverso testi parlamentari, tutelino chi organizza le gare (accresca le tutele per chi organizza anche alla luce dei recenti eventi) e migliorino la sicurezza – dice Roberto Pella, che aggiunge – Inoltre, prima dell’avvio della stagione agonistica chiuderemo un protocollo con ANCI e UPI. In modo particolare ho previsto una norma per quelle realtà dove operano società ciclistiche giovanili, per stabilire fasce orarie di chiusura di strade secondarie, da parte delle amministrazioni comunali. Questo consentirebbe ai ragazzi di allenarsi in totale sicurezza, senza traffico, potenziando così la pratica agonistica. Sarebbe un grande beneficio anche per la tranquillità e serenità delle famiglie e minori preoccupazioni per i dirigenti societari. Servono soluzioni pratiche e funzionali. Mi fa piacere, e lo dico da sindaco al 5° mandato, riscontrare la forte ricaduta che i comuni hanno per aver aderito a Bici in Comune, un progetto frutto di un mio emendamento da 14 milioni di euro, nella manovra economica 2023, che sta riscuotendo un grande interesse: 4.000 Comuni hanno partecipato al webinar di presentazione e con l’adesione di 2.000 che hanno presentato progetti. Significa che goccia dopo goccia stiamo seminando”.
Pella ha inoltre individuato il ciclismo come strumento per l’abbattimento dei costi sanitari per malattie come diabete e obesità infantile.
“Personalmente non vado in bici, come tanti Sindaci – aggiunge Pella – ma considero questo tema molto sentito da noi amministratori comunali. L’utilizzo delle due ruote, insieme a sport come il running e il podismo, è un modo straordinario per promuovere la mobilità sostenibile e stili di vita sani. Su questo fronte, mi sono confrontato più volte con il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, e quello della Salute, Orazio Schillaci, che ringrazio per il supporto, per favorire ancor di più l’uso della bici. Basti pensare a quanto i ragazzi potrebbero beneficiare nell’andare a scuola in bici, aiutando le famiglie nell’acquisto e coinvolgendo le società sportive per la sensibilizzazione sulle tematiche attraverso eventi dedicati.”
Pella ha inoltre ideato una formula per coinvolgere i campioni ed ex campioni del ciclismo. “Vogliamo impegnarci, come Lega Ciclismo, in una grande attività di sensibilizzazione, che partirà nei prossimi mesi proprio con la Coppa Italia delle Regioni. Il mio scopo è che i diversi livelli istituzionali del Paese (Governo, Parlamento, Regioni, Province e Comuni), in sinergia con ASD locali e con la Federazione, possano essere strumento di rilancio. I grandi campioni mi hanno già dato l’ok per il loro coinvolgimento. I giovani hanno bisogno di miti e grazie ai miti possiamo far breccia su nuovi aspiranti campioni”.
Pella ha concluso dicendo: “In questi mesi abbiamo avuto un grande riscontro e per il lavoro svolto mi impegnerò per far sì che anche questi temi possano diventare realtà”.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.