EVENTI | 29/11/2024 | 16:30
di Nicolò Vallone
Come di prassi a fine anno, il Coni Lombardia di via Piranesi a Milano ha ospitato
la giornata di corsi riservata ai ciclisti neoprofessionisti italiani allestita da ACCPI e LCP in collaborazione con la FCI per fornire un'infarinatura sui molteplici aspetti di cui i corridori ai massimi livelli si devono occupare nello svolgimento del loro mestiere. Questi i 24 partecipanti di oggi:
Alessandro Romele,
Davide Toneatti e
Florian Kajamini (Astana),
Jacopo Colladon,
Alessandro Perracchione e
Antonio Polga (Novo Nordisk),
Tommaso Nencini,
Luca Verrando,
Joann Rolando e
Andrea Piras (Corratec Vini Fantini),
Daniel Skerl (Bahrain Victorious),
Giosuè Epis (Arkea B&B),
Manlio Moro (Movistar),
Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick Step),
Sergio Meris (Tietema Rockets),
Santiago Ferraro,
Mattia Stenico,
Andrea Montagner e
Filippo Cettolin (VF Bardiani Csf Faizanè),
Ludovico Crescioli e
Gabriele Raccagni (Polti Visit Malta),
Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco),
Sara Fiorin (Ceratizit) e
Carlotta Cipressi (Human Powered Health) mentre è assente giustificata la compagna di squadra di quest'ultima Giada Borghesi.
Dopo il saluto introduttivo della Lega, nella figura del segretario Stefano Piccolo, e della Federciclismo nella persona del presidente
Cordiano Dagnoni, gli ammonimenti all'insegna di prudenza e sicurezza dell'organizzatore del Giro d'Italia
Mauro Vegni e l'incoraggiamento di
Paolo Bettini («Tanti mi hanno detto che ho perso tempo facendo 4 anni da dilettante, ma per me fu come andare all'università: prendetevi il vostro tempo per crescere e strutturarvi, finché vi succederà quella gara dove sconfiggerete definitivamente il vostro primo limite che siete voi stessi»), il presidente dell'Assocorridori
Cristian Salvato ha innanzitutto dedicato questa occasione a un ragazzo che
avrebbe partecipato in quanto neo-acquisto della Tietema Rockets, ma che purtroppo ha dovuto lasciare questo mondo prima di poter vivere un'intera vita ciclistica e non:
Simone Roganti.
Dopodiché, via ai corsi: Cristian Salvato ha innanzitutto illustrato diritti, doveri e interlocutori del corridore, in un mondo ciclistico sempre più strutturato e complesso; due rappresentanti dell'apparato antidoping, rispettivamente Cyril Cattin della UCI e Carmel Chabloz e Lucas Combebias dell'agenzia ITA, hanno spiegato nel dettaglio sistema Adams; la psicologa di Federciclismo e Lidl Trek Elisabetta Borgia ha fatto una panoramica sulle principali sfide "mentali" che i giovani atleti devono affrontare; il capo della struttura tecnica federale Fabrizio Bontempi e Stefano Piccolo hanno approfondito la struttura delle squadre professionistiche e la parte contrattualistica; il c.t. della crono Marco Velo e il rappresentante dei corridori Matteo Trentin hanno analizzato il tema dei dispositivi di sicurezza, in continua evoluzione nell'attualità ciclistica, infine Giulia De Maio e Pietro Illarietti, rispettivamente addetto stampa di ACCPI e LCP, hanno parlato ai ragazzi del rapporto con media e social.
Lezioni preziose da ascoltare per i corridori che nel 2025 entrano ufficialmente in categoria World Tour o Professional.
foto Sprint Cycling Agency per ACCPI
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