Tra i tanti invitati alla Rinascente di Milano per assistere alla prima uscita pubblica della maglia rosa del Giro Women 2024 c’era anche il Commissario Tecnico del settore strada femminile Paolo Sangalli il quale, intercettato da noi al termine dell’evento, ha parlato del ruolo della prossima Corsa Rosa femminile ma non solo.
«Oggi, dopo tanti anni da tecnico, è motivo di orgoglio essere qui e vedere come si è elevato il livello del ciclismo femminile e soprattutto del Giro. La maglia rosa riveste grande importanza per il movimento, la corsa all'estero era ed è vista come l'appuntamento principale della stagione. La prossima sarà una un’edizione molto esigente da cui verranno fuori i nomi delle atlete sia per le Olimpiadi che per il Mondiale. Questa prima parte di stagione? Sono molto contento perché ho visto due ragazze che rientravano da infortuni gravi come Balsamo e Longo Borghini vincere o arrivare sempre con le prime. Questo è già un ottimo risultato. Adesso comincia la campagna del Nord con le classiche e da lì si vedrà quale sarà il nostro livello. Pensando al Giro d'Italia, credo che un’atleta completa come Longo Borghini, che va forte sia a crono che in salita, possa fare bene. Abbiamo però anche altre ragazze che in salita vanno fortissimo, non ultima Gaia Realini che correrà tra l'altro sulle strade di casa le ultime tappe, cosa questa che porterà ad alzare le aspettative».
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