Patrick Lefevere non le ha mai mandate a dire a Julian Alaphilippe e ancora una volta punta il dito contro il due volte campione del mondo. In una intervista concessa a HUMO, il general manager della Soudal Quick Step è andato dritto al bersaglio: «Julian è un bravo ragazzo, ma dopo aver firmato il suo mega contratto non è stato più al suo livello. Man mano che invecchi, devi fare più attenzione, devi allenarti più duramente e non puoi vivere sugli allori. Ora Julian deve fare questo passaggio, deve svoltare e tornare a lottare per traguardi importanti».
Alaphilippe ha dovuto fre i conti in questi tre anni con gli infortuni, ma secondo Lefevere c'è dell'altro. «Troppe feste, troppo alcol… Julian è seriamente condizionato da Marion Rousse (la sua compagna, ndr). Forse troppo. Julian è come un cane giovane e pieno di energia, ogni tanto bisogna lasciarlo scorazzare nel cortile, ma bisogna anche porgli i limiti, insegnargli "fin qui e non oltre"».
Lefevere non dice queste cose solo alla stampa: «Gli ho parlato a novembre dello scorso anno, alla presenza di Marion e del suo manager Dries Smets. Ho detto: "Non può continuare così. Se sbagli ancora una volta, ti licenzierò su due piedi". Il messaggio è stato ricevuto e Julian sta tornando a pedalare come una volta».
Non è la prima volta che Lefevere richiama all'ordine il due volte campione del mondo, soprattutto alla luce del contratto oneroso che ha firmato il corridore e delle difficoltà che il team ha incontrato negli ultimi mesi, come provano le trattative di fusione con diversi altri team che sono state portate avanti nella passata stagione.
Alaphilippe ha iniziato questa stagione on la trasferta in Australia che lo ha visto chiudere al sesto posto il Santos Tour Down Under con una bella prestazione a Willunga Hill dove è arrivato quarto. Ora lo aspetta sabato al Omloop Het Nieuwsblad, poi il 2 marzo la Strade Bianche, quindi la Milano-Sanremo e il Fiandre per arrivare poi al Giro d’Italia.