MONDIALE GRAVEL, TITOLO A MOHORIC, SUL PODIO VERMEERSCH E SWIFT. VELASCO E DE MARCHI NELLA TOP TEN GALLERY

FUORISTRADA | 08/10/2023 | 15:49
di tuttobiciweb

È la nazionale del momento: da qualsiasi parte ti giri, c'è uno sloveno in trionfo. È accaduto anche oggi a Pieve di Soligo con Matej Mohoric che ha conquistato il titolo mondiale Gravel. Lo sloveno della Bahrain Victorious ha preceduto di 43 il belga Florian Vermeersch con il britannco Connor Swift al terzo posto. Ai piedi del podio Alejandro Valverde mentre il migliore degliitaliani è stato Simon Velasco che ha chius al settimo posto, proprio davanti a Wout Van Aert e ad Alessandro De Marchi, nono.


LA CORSA. Problemi sin dal via per il grande favorito, Wout van Aert, che ha dovuto vedersela prima con un problema meccanico e poi con una caduta arrivando ad accusare un distacco di oltre nove minuti.


Presto si è formato in testa un gruppo di tre atleti composto da Mohoric, Vermeersch e Swift inseguiti a distanza da un plotoncino con Valverde, Voss, Keegan Swenson e Alessandro De Marchi. Tra i battistrada, Swift è stato il primo a perdere contatto sulla salita verso San Vigilio a 24 chilometri dal traguardo, Vermeersch ha tentato di resistere agli attacchi di Mohoric ma a 18 chilometri dalla conclusione si è staccato lasciando via libera allo sloveno. Vermeersch ha pedalato a lungo con un ritardo di 15 secondi, poi si è arreso definitivamente quando gli è scesa la catena e ha dovuto sistemare la sua bicicletta (ricordiamo che non ci sono le ammiraglie...).

Mohoric è stato vittima di una piccola scivolata, ininfluente ai termini del risultato finale, ma che ha fatto tremare il pubblico di Pieve di Soligo. Superate le ultime trappole, Matej Mohorič si è presentato festante all’arrivo, andando ad indossare la terza maglia iridata della sua carriera, dopo quelle conquistate su strada nelle categorie juniores e under 23. Tanti i successi in carriera per il corridore del team Bahrain-Victorious, tra i quali anche una Milano-Sanremo e tre tappe al Tour de France.

Intanto Van Aert è stato protagonista di una bellissima seconda parte di corsa che lo ha portato a chiudere in ottava posizione.

“Tutti i weekend - dice Mohorič in conferenza stampa con l’iride che gli contorna il volto - venivo qui a correre quando ero juniores perché c’erano tante gare importanti. Il percorso era spettacolare, non sapevo ci fossero tante strade sterrate e sentieri così belli in zona. Vale la pena tornare da queste parti per una vacanza in un agriturismo e godersi ancor di più il paesaggio. Siamo passati accanto a laghi, colline, vigneti e stradine davvero fantastiche. Uscire dalle solite strade asfaltate ci ha permesso di vedere panorami nuovi”.

“Dovete sapere che Franco Pellizotti, il mio DS alla Bahrain Victorious - continua Mohoric - mi ha chiamato due settimane fa dopo la presentazione del percorso e mi ha detto che sarebbe stato bello venire a correre qui. Merida ha fatto di tutto per darmi una bici gravel e li ringrazio di cuore, sono venuto a fare questa gara con una condizione ottima e quindi mi sono messo in testa anche di fare risultato. Il gravel è una disciplina tanto spettacolare e tecnica, che sono sicuro in futuro possa diventare sempre più popolare. Vedremo se riuscirò a partecipare a qualche gara in più, per indossare questa nuova bellissima maglia”.

Sul secondo gradino del podio sale un altro Vermeersch, questa volta si tratta di Florian: giovane corridore del team Lotto-Dstny protagonista, su strada, al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix. “Per battere Mohorič serviva una grande giornata - racconta - sono davvero orgoglioso del mio secondo posto. Da giovane ho corso nel ciclocross, ma non credo che questo sia stato un vantaggio, anche Mohorič guida molto bene la bici e lo abbiamo visto tutti. Il percorso l’ho apprezzato molto, le salite erano davvero dure, serviva una gamba super per stare davanti. Il gravel penso sia una disciplina che può crescere ancora tanto, è inclusiva e tutti possono goderne. Spero che nei prossimi anni sempre più gente possa correre questa prova, ma già oggi i nomi sulla startlist erano molti interessanti”.

Swift, che da quest’anno corre con la Ineos Grenadiers, è stato campione nazionale britannico nel 2018 e nel 2021 ha vinto una corsa iconica come la Tro-Bro Léon, in cui i tratti di fuoristrada sono parecchi. “È stata una vera avventura, davvero dura e lunga, ma mi sono divertito. C’erano discese adatte quasi più alla MTB, muri in cemento, settori di ghiaia e uno scenario generale davvero bello. Credo che tutti gli organizzatori che si vogliono buttare sul gravel debbano prendere appunti da questo percorso”.

Si è conclusa con la prova degli uomini elite questa due giorni del Campionato del Mondo Gravel UCI 2023. Un successo sotto tanti punti di vista, come detto anche da un commosso Massimo Panighel, Presidente di Pedali di Marca e uno degli organizzatori della prova iridata. "Un grazie va alla Regione Veneto e al suo Presidente, Luca Zaia, che oggi ha voluto partecipare a questa festa. Non bisogna  dimenticare i 26 comuni attraversati dalle gare e le rispettive amministrazioni, che con la loro disponibilità hanno reso possibile tutto questo. E poi i volontari e gli sponsor, che in 28 giorni ci hanno permesso di mettere in piedi un Campionato del Mondo. È stato bello vedere tutti questi appassionati lungo il percorso e sul traguardo di Pieve di Soligo. Un weekend che non dimenticheremo".

ORDINE D'ARRIVO

1 MOHORIC Matej SLOVENIA in 4:53:56.72
2 VERMEERSCH Florian BELGIUM +42.73
3 SWIFT Connor UNITED KINGDOM +3:39.88
4 VALVERDE BELMONTE Alejandro SPAIN +6:47.93
5 SWENSON Keagan UNITED STATES +6:48.05
6 HERMANS Quinten BELGIUM +7:23.60
7 VELASCO Simone ITALY +7:51.46
8 VAN AERT Wout BELGIUM +8:21.96
9 DE MARCHI Alessandro ITALY +9:07.72
10 SCHÖNBERGER Sebastian AUSTRIA +9:42.55
11 VERMEERSCH Gianni BELGIUM +10:50.88
12 DE MARCHI Mattia ITALY +10:50.93
13 OCKELOEN Jasper NETHERLANDS +11:25.09
14 LAKATA Alban AUSTRIA +11:30.61
15 GOVEKAR Matevž SLOVENIA +12:21.57
16 NAESEN Lawrence BELGIUM +13:45.42
17 VOSS Paul GERMANY +13:52.85
18 CARBONI Giovanni ITALY +14:03.10
19 PAJUR Markus ESTONIA +14:17.35
20 ZURLO Matteo ITALY +14:17.79
21 BAKELANTS Jan BELGIUM +14:18.22
22 PANHUYZEN Kevin BELGIUM +14:55.23
23 SANCHEZ RUIZ Jose maria SPAIN +15:38.43
24 MASON Cameron UNITED KINGDOM +16:03.71
25 TEN DAM Laurens NETHERLANDS +18:18.54
26 KIVISTIK Gert ESTONIA +19:21.14
27 SCHELLING Ide NETHERLANDS +19:21.16
28 QUEMERE Tao FRANCE +20:24.58
29 MIHOLJEVIC Fran CROATIA +21:19.23
30 MARTIN Tom UNITED KINGDOM +21:26.07
31 JOSEPH Thomas BELGIUM +21:33.04
32 TJULANDER Michael SWEDEN +21:35.27
33 VERMEULEN Alexey UNITED STATES +21:46.20
34 CIBRARIO Luca ITALY +21:58.12
35 CALTON Zach UNITED STATES +22:15.44
36 ROCHE Nicholas IRELAND +22:15.46
37 LYDIC Andrew UNITED STATES +22:19.37
38 ZONNEVELD Thijs NETHERLANDS +22:59.21
39 HALLER Patrick GERMANY +23:36.13
40 CULVERWELL Sam UNITED KINGDOM +24:24.17
41 BAADSGAARD RAHBEK Mads DENMARK +24:24.49
42 BETTINI Francesco ITALY +24:28.31
43 VANDEN HAESEVELDE Rob BELGIUM +24:36.32
44 SOMMER Jan SWITZERLAND +24:48.38
45 NORÉN Johan SWEDEN +25:12.29
46 VERMELTFOORT Coen NETHERLANDS +25:12.67
47 ORANJE Sebastiaan NETHERLANDS +25:23.13
48 ROMBOUTS Seppe BELGIUM +25:40.73
49 CLÉ Brent BELGIUM +26:10.36
50 PHILIBERT Aurélien FRANCE +26:39.58
51 JOVÈ RIART Xavier ANDORRA +27:22.79
52 LARSÉN Richard SWEDEN +27:44.21
53 PEDERSEN Eric SWEDEN +27:58.23
54 ZUBERO ALDEKOA Julen SPAIN +28:03.33
55 JAMOT Julien FRANCE +28:09.69
56 SLIK Ivar NETHERLANDS +28:55.46
57 DIEDERICH Tim LUXEMBOURG +29:03.79
58 TALAVERA FERNANDEZ Eduardo SPAIN +29:31.10
59 GRUE ENGGAARD Victor DENMARK +29:37.08
60 COMINELLI Cristian ITALY +29:50.08
61 CHRISTENSEN Ryan NEW ZEALAND +30:02.89
62 FINOULST Jan-frederik BELGIUM +30:12.28

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COMMENTI
Rai
8 ottobre 2023 16:02 Frank46
Facevano più bella figura con una radiocronaca.

Xfrank46
8 ottobre 2023 17:00 italia
Di questi tempi in cui il ciclismo non viene considerato dai mass media io ringrazio la RAI e la gazzetta di aver trasmesso la corsa e di avergli dedicato un bell'articolo: attenzione il ciclismo e' sulla strada di fare la fine del pugilato .....

Considerazione n 2
8 ottobre 2023 17:04 italia
Lasciando stare il complottismo, ho notato e una semplice constatazione che la Slovenia ha pochi corridori ma tutti forti e addirittura supercampioni! Forse è la genetica, l'aria pulita.

bravo Moorich
8 ottobre 2023 17:12 apprendista passista
Titolo meritatissimo per un corridore che mi piace molto.

Valverde
8 ottobre 2023 17:51 alerossi
Che fenomeno. 4° da ritirato davanti a tanti in attività.

Valverde
8 ottobre 2023 17:58 ghorio
Onore a Valverde. Sono sicuro che se non si fosse ritirato lo scorso anno, ieri al Giro di Lombardia avrebbe fatto ben figurare la Movistar, scomparsa dall'ordine di arrivo.

Valverde sempre competitivo
8 ottobre 2023 18:51 seankelly
Alejandro non finisce mai di stupire. Sempre tra i primissimi, ovunque. Un fenomeno da sempre.

Spettacolo
8 ottobre 2023 19:54 bendibike
Mondiale di Gravel bellissimo, che organizzazione, gli ultimi km , sali scendi ,vigneti , passaggi spettacolari, forte, ancora un applauso agli organizzatori, hanno creato un Mondiale bellissimo.

Italia
8 ottobre 2023 20:44 Ale1960
Ribatti spesso sulla forza del movimento sloveno. Roglic, Mohoric e Pogacar, ormai sono da anni ad altissimo livello. La cosa ti deve rosicare tanto...

Xale1960
8 ottobre 2023 21:03 italia
A me del movimento sloveno non mi interessa un emerito tubo; faccio una semplice elementare logica naturale constatazione; pochissimi corridori e molti vincenti e supervincenti. Beati loro! Evidentemente ti da fastidio quando qualcuno fa una semplice osservazione.

@italia
9 ottobre 2023 12:49 Frank46
No ma infatti la Rai fa tanto per il ciclismo. Però per il prossimo anno una telecamera in più non guasterebbe, penso che sarebbe stato anche bello vedere quello che succedeva nel gruppo Valverde e l' evolversi della situazione per la possibile battaglia per il terzo posto. Come del resto credo che nella sintesi iniziale sarebbe stato bello vedere quale sia stata la genesi della fuga dei 3 che è arrivata al traguardo.

Per il resto gara molto spettacolare, buon livello per quanto riguarda i pretendenti al successo e paesaggi bellissimi.

Sicuramente inizia ad essere un po' inflazionato il numero di discipline dedicate al ciclismo però una bella gara in più fa solo che bene. Forse messa a più giorni di distanza dal Lombardia avrebbe invogliato più stradisti di livello a provarci.

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