GIRO D'ITALIA. THOMAS A FAVORE DELL'ACCORCIAMENTO, MOSCON CONTRARIO, MOLTI HANNO DUBBI SULLA CROIX DE COEUR

GIRO D'ITALIA | 19/05/2023 | 10:51
di tuttobiciweb

La decisione di accorciare la tappa ha provocato diverse discussioni in gruppo. Significative le parole di Gianni Moscon, rilasciate al microfono di Gianfranco Benincasa su RaiSport: «Si era già cominciato ieri sera a parlare del maltempo, di possibili cambiamenti, di una tappa diversa da quello che era previsto. Stamattina si sono fatte diverse ipotesi, dobbiamo dare atto agli organizzatori che hanno pensato a noi corridori, mi spiace per oro che avevano disegnato una grande tappa. È vero che c'è il maltempo, ma per me si poteva correre, poi se qualcuno voleva fermarsi poteva farlo. Non ce l'ha ordinato il dottore di fare i ciclisti professionisti. Se non ci piace, possiamo cambiare lavoro».


Poi al microfono di tuttobiciweb il trentino ha precisato: «Ieri sera c'era stato un colloquio fra CPA e organizzatori e la decisione era quella di fare la tappa. Per noi la linea era quella e a quella avremmo diovuto attenerci»,


Anche Stefano Garzelli, commentatore di Raisport, che si trova in questo momento a Crans Monatna, ha criticato la decisione: «A mio parere non ci sono le condizioni per applicare il protocollo per le condizioni estreme. Tra l'altro stamattina s parlava della cancellazione della Croix de Coeur, la cui discesa è molto più impegnativa e rischiosa di quella del Gran San Bernardo, invece si è arrivati alla cancellazione della prima salita. È evidente che si è trattato di un accordo, con l'organizzazione che ha accolto in parte le richieste dei corridori ma ha preteso che ci sia gara vera nella parte finale della tappa».

Anche Ben Healy si allinea: «Dobbiamo solo correre. Queste sono le condizioni del Giro, te lo puoi aspettare. Tutti stanno soffrendo - ha detto l'irlandese della EF a Eurosport -. Ora avremo una corsa dura e breve, che sarà più adatta ai corridori di classifica».

Jack Haig manifesta invece dubbi sulla scelta della cancellazione del Gran San Bernardo e non della Croix de Coeur: «Non sono d'accordo con la decisione - ha detto all'Australian SBS - perché stamattina diversi corridori volevano eliminare la Croix de Coeur dal percorso a causa della superficie potenzialmente pericolosa in discesa. E poi perché in vetta non hai tempo per indossare giacche che ti proteggano. Ora partiamo ai piedi della salita, in salita ci scalderemo, ma poi si arriva a una pericolosa discesa in cui molti corridori rischieranno per recuperare. Quindi non capisco il compromesso».

«Abbiamo discusso ieri sera con il CPA - ha detto il leader della corsa Geraint Thomas a Cyclingnews - tutte le squadre hanno votato su ciò che volevano fare. Ad essere onesti, penso che sia una buona decisione. Penso che sarà ancora una tappa super dura. Abbiamo già visto tanti ragazzi tornare a casa malati, quindi se vogliamo arrivare a Roma con almeno 50 atleti, questa è una buona decisione. Penso sia un buon compromesso».

Sempre difficile ricostruire quanto è successo nelle segrete stanze... Lo spagnolo Carlos Verona spiega: «Abbiamo votato e 19 squadre su 22 hanno votato per accorciare la tappa - ha detto il corridore della Movistar a Eurosport -. Abbiamo proposto di saltare la seconda salita, ma sembra che ora RCS voglia farci correre da Verbier, il che va bene, vogliamo correre per andare avanti, vogliamo correre. Noi abbiamo proposto questa soluzione, RCS ha proposto l'altra ma non tutti i corridori del gruppo sono d'accordo sulla decisione di affrontare la Croix de Coeur».
 
 

 

 
 

 

 
 

 

 

 

 

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COMMENTI
BRAVO!!
19 maggio 2023 11:04 Montagnin
Bravo Moscon, io penso che gli appassionati saranno per sempre a credito dello SCHIFO che è avvenuto oggi

Bravo
19 maggio 2023 11:14 Pippi2018
Bravo Moscon.

Ha ragione
19 maggio 2023 11:32 Cyclo289
ma mi ha fatto specie che né Milan (la maglia ciclamino, non l'ultimo dei gregari) né Fortunato (intervistati dallo stesso Benincasa) fossero stati informati dai rappresentanti dei corridori sulle decisioni prese.
Sinceramente sono perplesso!

Bravo Gianni
19 maggio 2023 11:35 Roxy77
Parole sagge speriamo che la fortuna ti sorrida prima o poi e tu possa toglierti delle soddisfazioni

Parole sante
19 maggio 2023 11:52 Claude60
Il ciclismo è sport per uomini veri.

Giusto ma oggi non è ieri
19 maggio 2023 11:58 Bullet
Caro Moscon, coi corridori duri e che comandavano loro in corsa qualche decennio fa e squadre meno "ricche" e più legate al Giro in perché italiane si sarebbe fatta eccome, la pioggia non era torrenziale e scavallato il Gran San Bernardo il tempo migliorava.

Bah
19 maggio 2023 13:06 fransoli
Se nevicava avevano ragione... Così non ci fanno una gran figura... E a haig dico che basta fermarsi 30 secondi per indossare una mantellina

Mah
19 maggio 2023 13:07 Bisonte delle alpi
Solo al giro ci sono problemi, è vero che il tempo non è clemente, ma una domanda in rcs me la farei, mandiamo a casa Mauro vegni, ogni anno riesce a rovinare la corsa rosa dalla vittoria di quintana, con corsa neutralizzata e lui guadagna 2minuti a oggi, basta reputazione pari a0

Salvato
19 maggio 2023 13:08 Luigi Rossignoli
Salvato è un incompetente!!
Luigi

Thomas
19 maggio 2023 13:18 fransoli
È ovvio che la pensi così... Gli è rimasto solo de plus per la salita.

La superficie potenzialmente
19 maggio 2023 13:20 fransoli
Pericolosa discesa... Si de e aggiungere altro?

Tappa ridimensionata
19 maggio 2023 13:35 Anbronte
Al Tour non sarebbe mai successo, avrebbero detto" chi non se la sente di correre libero di andare a casa." Ma il Tour è il Tour.

Ripeto
19 maggio 2023 13:36 Montagnin
Spero davvero che i cugini francesi comprino davvero la Corsa Rosa

Decisione che lascia perplessi
19 maggio 2023 13:59 alfiobluesman
Gara snaturata. Peccato!
Troppo corta ! Partenza in una salita ( molto dura ), la successiva discesa resta lo stesso pericolosa, probabilmente di più perche i distacchi tra i vari corridori saranno piu contenuti e la lotto piu serrata, e i rischi maggiori.

ASO
19 maggio 2023 15:30 lupin3
Pensaci tu. Basta, ogni giorno ce n'è una

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