In prima fila c’era Ivan Basso che su questa ascesa, per lui una palestra dietro casa, ha costruito gran parte dei suoi successi, e con il due volte vincitore del Giro d’Italia un gruppo numeroso di amici per togliere il velo alla DINAMO Cuvi Climb, la inaugurazione della cartellonistica permanente della salita del Passo Cuvignone. Nel folto plotone di amici anche Luca Spada fondatore di DINAMO e Presidente di EOLO e Rinaldo Ballerio, Presidente di Elmec Informatica, oltre a due atleti di casa come l’ex ciclista Noemi Cantele e il trail runner Luca Ponti. A loro va aggiunta la presenza di Nico Valsesia, specialista in ultra trail e prove in bici estreme, tanto da presentarsi con una bici “graziella”. Quasi 300 gli appassionati che non hanno voluto mancare a questa “prima” così importante per il territorio di Varese, a cui ha presenziato anche la nipote di Alfredo Binda, Bianca Maria Binda.
«Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa perché rappresenta un altro passo in avanti per la promozione turistica del nostro territorio – ha sottolineato il sindaco Rossella Magnani, affiancata da altri amministratori – e la salita al Cuvignone sta rinascendo dopo le ferite inferte dal maltempo che aveva causato danni alla strada».
L’ascesa al Passo Cuvignone parte dalla casa natale di Alfredo Binda nel comune di Cittiglio. La distanza complessiva è di 9,3 chilometri con una pendenza media dell’8,4% ma soprattutto con “muri” al 14% per un dislivello positivo di 766 metri. La salita da ora presenta una segnaletica permanente con 9 cartelli posizionati ogni 1.000 metri e due totem alla partenza all’arrivo, che riportano la mappa completa del tracciato.
La salita al Passo è stata curata dal punto di vista tecnico dalla Società Ciclistica Alfredo Binda con Renzo Oldani e i suoi uomini a coordinare il tutto, e il progetto è stato sostenuto da DINAMO, la start up nel campo della supplementazione sportiva a base naturale voluta da Luca Spada: «Siamo nati da poco e vogliamo conquistare lo spazio di quegli sportivi evoluti che ricercano la qualità e la salute nelle proprie scelte alimentari e non solo - ha sottolineato il numero uno dell’azienda – ecco perché il prossimo anno ci attiveremo anche con la divisione travel che consentirà agli appassionati che io chiamo “maturi” di poter vivere delle esperienze come un professionista ma in un format turistico».
Infine, il saluto di Ivan Basso: «Questa è la salita dei miei allenamenti e soprattutto dei test per provare la mia condizione fisica – ricorda il vincitore di due Maglie Rosa – quindi se la fate sotto i 27 minuti, sappiate che potete ambire a un podio al Giro d’Italia» e tra i trecento partecipanti è scattata la bagarre.
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