BLABLABIKE, REBELLIN: «VITTORIA PREFERITA? LA LIEGI! ECCO COSA MI HA DATO IL CICLISMO»

TUTTOBICI | 19/10/2022 | 08:05
di Nicolò Vallone

Sessantuno vittorie in una carriera lunga trent'anni, col fiore all'occhiello del trittico Amstel-Freccia-Liegi nel 2004. Questa l'estrema sintesi di una vita ciclistica straordinaria, quella di Davide Rebellin che con le corse venete della scorsa settimana si è ritirato cinquantunenne dal ciclismo su strada. Alla trasmissione "Scatto e Controscatto", con Francesca Cazzaniga e Pier Augusto Stagi, il corridore ex MG Maglificio, Polti, Gerolsteiner, Liquigas, Androni e tante altre squadre (le ultime due annate le ha trascorse in Work Service) ha ripercorso la sua parabola in sella alla bicicletta...


Oltre a Rebellin, protagonisti della puntata 136 di BlaBlaBike sono Andrea Pasqualon, Ivan Basso, Luca Spada ed Esteban Chaves


Per ascoltare questo podcast CLICCA QUI o corri sul nostro canale Spotify.
Se non hai mai provato e non sai come fare, allora schiaccia il tasto qui sotto: è facile! 

Copyright © TBW
COMMENTI
Quella tripletta del 2004
19 ottobre 2022 13:13 Aleimpe
Forse quella tripletta nella Ardenne del 2004 resterà qualcosa di straordinario.....

Meritava di più
19 ottobre 2022 19:11 Andrella73
sono del parere che un corridore ed un uomo come Rebellin meritasse di più dal ciclismo. La vicenda di Pechino che non è mai stata chiarita fino in fondo ha tolto al ciclista e all'uomo molte stagioni che potevano essere ancora ricche di trofei e soddisfazioni ma già prima di quella vicenda era stato messo ai margini sia in nazionale che nelle squadre di spessore.
Meritava sicuramente di più da un ciclismo che l'ha visto dare molto

Un mio parere
19 ottobre 2022 22:31 Miguelon
Rebellin ha pagato il fatto di essere stato il classico corridore d'antan. Senza circoli mediatici e senza particolari apparenze. Ma un signor corridore. Ma per il suo modo di essere, in cui contava giustamente solo il saper pedalare, è stato più semplice emarginarlo . Perché non ha fatto nulla di diverso dagli altri. Solo che gli altri si sono finiti ben prima.

Disparità di trattamento
20 ottobre 2022 09:25 marchetto
Le vicende del doping, anche se in alcuni casi poco chiare, hanno colpito diversi ciclisti, anche famosi, ma non tutti hanno avuto lo stesso trattamento; faccio un po’ di nomi (ma ce ne sono tanti altri): Basso, Contador, Scarponi, Garzelli, Riccò, Rebellin, Pellizotti, Vinokurov, Di Luca, Valverde, Bugno, Richeze, Piepoli, Riis… per non parlare di quelli semplicemente sospesi per il tasso di ematocrito (che non è doping solo nominalmente, ma tutti sanno e sappiamo cosa vuol dire avere più del 50%, se non per predisposizione fisica accertata medicalmente, tanto che, guarda caso, arrivavano tutti ad un passo proprio dal 50%...), tra cui Pantani e Chiappucci, e hanno avuto trattamenti molto diversi. Certo erano persone molto diverse, e hanno avuto reazioni diverse alle vicende che li hanno visti coinvolti, però c’è chi è stato solamente colpevolizzato, chi è stato ostracizzato, chi semplicemente ignorato, e chi invece perdonato e ancor oggi viene additato ad esempio o comunque è rimasto a vario titolo nel mondo del ciclismo (dirigente, preparatore - per inciso se frequenti alcuni preparatori vieni in automatico squalificato se ne frequenti altri no (???) - rappresentate dei ciclisti, commentatore i TV…). Come mai? Le risposte potrebbero essere le più diverse: il carattere della persona, la reazione alla squalifica, il curriculum, o forse anche le conoscenze o il peso all’interno del ciclismo. Ecco Rebellin certo non è stato trattato né come Valverde, né come Basso o Pantani, ma sicuramente ci sarebbe voluta più uniformità di trattamento, e ci vorrebbe ancora… forse proprio i giornalisti o qualcuno dell’ambiente potrebbero avere una risposta…

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO 24-02-25

#259 ELIA VIVIANI, CHRISTIAN SCARONI, ROBERTO AMADIO (estratto)

00:00
44:38
Come di consueto, il giorno dopo l'Omloop Het Nieuwsblad arriva il momento della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, la Classica belga dove velocisti e uomini da Classica si contenderanno la vittoria.  Il nome corretto, basandosi su partenza e arrivo, dovrebbe essere Kortrijk-Bruxelles-Kuurne, ma dopo...


Rispetto agli anni precedenti, il percorso della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, o meglio Kortrijk-Bruxelles-Kuurne, non è cambiato molto: 196, 9 i chilometri e si andrà probabilmente verso la volata classica. Ci saranno alcune salite, tra le meno note, lungo il percorso, così come...


Quella di ieri la possiamo definire una giornata “manifesto” per il ciclismo africano. Nella sua manifestazione simbolo, il Tour du Rwanda, il gruppoè tornato dove era partito e non solo perchè le alture di Kigali ospitano un tambureggiante epilogo di...


“Guarda, mamma! So andare in bicicletta senza poggiare i piedi sui pedali”. “Bada, Albertino! Sii prudente!”. “Guarda, mamma, so andare senza mani!”. “Attento, Albertino, è pericoloso!”. “Ahi, mamma, fenfa denti!”. Non è mai troppo tardi, Albertino....


Aveva iniziato il 2025 da protagonista ma ora Jan Christen è costretto a fermarsi per un po’ a causa di un infortunio. Il 20enne svizzero della UAE Team Emirates – XRG, vincitore del Trofeo Calvia in Spagna a fine gennaio...


Saranno 130 chilometri di emozioni forti e vibranti, con un finale spettacolare tenuto conto del percorso, per il terzo Gran Premio Giuliano Baronti che inaugura nella prima domenica di marzo la stagione juniores 2025. Un’edizione dal valore aggiunto per la...


Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo ha riaperto il primo marzo 2025. L’inaugurazione della stagione 2025 ha previsto una giornata ricca di emozioni con la presenza di molti amici del Museo, sponsor, istituzioni e con il racconto prezioso...


È sempre Ottavio Bottecchia, il primo mitico campione della provincia di Treviso: nel ciclismo, nella storia e anche nel commercio. Un gruppo di atleti, dirigenti e sponsor dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol ha visitato il Museo Ottavio Bottecchia, inaugurato lo scorso...


Con il supporto della sua Israel-Premier Tech, Derek Gee ha dato di un’importante dimostrazione di forza nella quarta frazione della O Gran Camiño 2025 rendendo ancora ancora più solida la propria leadership in classifica generale. Nonostante ciò, il canadese...


O Cebreiro è una delle tappe fondamentali del Cammino di Santiago ma oggi, qui, anche un altro cammino, quello di Sergio Chumil, potrebbe aver vissuto una tappa chiave. Il campione guatemalteco infatti, nella frazione più temuta della O Gran...


TBRADIO 24-02-25

#259 ELIA VIVIANI, CHRISTIAN SCARONI, ROBERTO AMADIO (estratto)

00:00
44:38





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024