Ormai è questione di ore per l'Ora di Filippo Ganna. Il 26enne piemontese alla vigilia del grande giorno pedalerà nel velodromo di Grenchen e prenderà le ultime decisioni con il suo staff in vista del tentativo di domani sera.
Sale la tensione? «Pippo è concentrato, ha lavorato con impegno e ci tiene a finire bene la stagione» risponde Dario David Cioni, allenatore e ds della Ineos Grenadiers, che con Marco Villa sta vivendo da vicino ogni attimo della preparazione di questo tentativo. «In allenamento ha già pedalato una volta per un'ora a tutta, conosce il suo valore e ci tiene a ben figurare nonostante l'annata sia stata lunga e dura. Più di qualcuno gli ha consigliato di lasciar perdere o rimandare l'appuntamento ma lui si è posto questo obiettivo e, giustamente, non vuole rinunciare».
Non essersi confermato campione del mondo a cronometro non deve essere stato l'avvicinamento ideale per Pippo, che dopo l'Ora sarà impegnato ai mondiali su pista in programma a Saint-Quentin-en-Yvelines, in Francia, dal 12 al 16 ottobre. «Rispetto a una gara su strada lo sforzo sarà diverso, più calcolato, più “facile” da gestire. Non si tratta di una cronometro durante una gara a tappe, in cui c'è l'influenza dei giorni precedenti, qui si tratta di una fatica più standardizzata, con meno sorprese. È pronto a soffrire per un'ora. La caccia al record è una sfida dell'atleta con se stesso, in pista ci sarà solo lui e non potrà ricevere aiuti esterni, può contare solo sulle sue gambe e la sua testa» continua Cioni.
Da regolamento non si può mangiare né bere durante la prova quindi partirà senza borracce. La scorta di glicogeno dovrà essere al massimo prima dello sparo che segnerà il via dell'ora, poi non dovrà fare altro che far girare le gambe il più velocemente possibile.
A differenza di Ellen van Dijk, che quest'anno ha demolito il record al femminile,Filippo non si sta preparando in modo specifico con uno psicologo sportivo, ma ha espresso due richieste precise per la sua Ora. La musica e il tifo. Alla prima ci ha pensato l'amico di sempre Thomas, l'ex dj un po' folle, che ha creato una playlist ad hoc, per il secondo è atteso qualche centinaio di persone (nel rispetto dei limiti della capacità della pista) tra cui, ovviamente, le persone a lui più care. In primis la sua famiglia.
«Non so quanto sentirà la musica visto che sarà concentrato sulla tabella di Villa e ci sarà l'incoraggiamento del pubblico, ma ha voluto fortemente entrambi» confida Cioni.
«Non ho ancora sentito la playlist, so che Thomas ha inserito un po' di techno e punk contemporaneo, ha messo dentro un po' di tutto, vedremo se avrà fatto un buon lavoro» sorride Pippo, pronto anche lui “a metterci dentro un po' di tutto” in questa benedetta Ora che lo attende al varco. Serviranno cuore, gambe e testa. In bocca al lupo!