Lo Scheldeprijs 2021, la classica di primavera dei Paesi Bassi, al suo via non vedrà oggi la Groupama-FDJ. Il team francese, dopo un caso di Covid nel team, ha deciso di non prendere parte alla corsa. Così Arnaud Démare, uno dei possibili vincitori, non potrà duellare con gli altri velocisti. Runincia anche la Trek Segafredo dopo i casi di positività sìriscontrati nelle ultime settimane.
Sarà una classica semplice nel suo percorso, ma avvincente a causa del meteo, con il vento e il freddo che saranno gli ostacoli principali. Lo Scheldeprijs è un festival per i velocisti: sfortunatamente il campione in carica Caleb Ewan questa volta non ci sarà e il favorito numero un diventa l'irlandese Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step), pronto a regalare un nuovo successo a Lefevere. Un’edizione dura quest’anno con temperature proibitive, tanto che in alcune zone è comparsa la neve, tanto è vero che è stata cancellata la cerimonia di presentazione delle squadre.
Si parte alle 12.30 dal Diamond Centre di Terneuzen, nei Paesi Bassi a Zeeuws-Vlaanderen e dopo 194 chilometri di gara si arriverà al Churchilllaan nel centro di Schoten. A contrastare la superiorità della Deceuninck-Quick Step, potrebbe esserci Cees Bol, capace di correre con temperature proibitive, pioggia e gelo. Anche Tim Merlier potrebbe essere un buon candidato per la vittoria. L’ex campione del Belgio infatti, ha già tre vittorie a suo nome e ha anche vinto lo sprint per il terzo posto ad Attraverso le Fiandre. Da non dimenticare Alexander Kristoff (Team UAE Emirates), ex vincitore del Scheldeprijs, è nato e cresciuto in Norvegia, dove la pioggia nevosa e le forti raffiche di vento non sono una novità. Tra i nomi che potrebbero brillare in questa Classica troviamo anche gli italiani, con Giacomo Nizzolo (Qhubeka - Assos), secondo alla Gent-Wevelgem, quarto a Bruges - De Panne e tra i migliori nella Milano-Sanremo. Ma anche Elia Viviani (Cofidis), che dopo ottimi segnali,potrebbe conquistare la corsa, anche se non è amante della pioggia e del vento.
Ha deciso di non prendere il via, invece, Nacer Bouhanni che sentiva di non avere la necessaria concentrazione dopo le polemiche razziste nelle quali è stato coinvolto negli ultimi dieci giorni.
È previsto un forte vento da ovest, che indubbiamente stravolgerà il gruppo. La combinazione di vento, pioggia e temperature atmosferiche prossime allo zero farà sì che il gruppo arrivi decimato a Schoten.
A causa della pandemia lo scorso anno, la gara non si era disputata e dopo un primo spostamento in ottobre, gli organizzatori preferirono annullarla. Oggi si tornerà a correre, sarà probabilmente questa l’edizione più dura della storia della gara. Non ci saranno difficoltà particolari lungo il percorso, ma i primi 50 chilometri, particolarmente esposti alle intemperie, faranno la selezione. Sarà una corsa proibitiva e per vincere, bisognerà resistere alle temperature, che potrebbero anche, scendere sotto lo zero.
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