Il Belgio festeggia il successo di Jasper Stuyven, l’Italia si consola con Sonny Colbrelli che ha conquistato l’ottavo posto alla Milano-Sanremo ed è stato il migliore tra i nostri ragazzi. Il bresciano ha corso oggi la sua nona Classicissima, ottenendo il suo miglior risultato dopo il sesto posto del 2014.
«E’ stata veramente una Milano-Sanremo tiratissima – ha detto Colbrelli dopo il traguardo –: tutti si aspettavano la vittoria di Van Aert o Van der Poel ma così non è stato. Nessuno è riuscito a fare la differenza da lontano e sulla Cipressa e sul Poggio eravamo veramente a folle velocità. Veramente una Sanremo incerta fino all’ultimo».
Sulla Cipressa la corsa si è accesa e sul Poggio si è infuocata, ma nessuno è riuscito a staccarsi per andare verso il traguardo. Una corsa incredibile con la rimonta di Van der Poel rimasto indietro sul Poggio e Caleb Ewan, che è riuscito a resistere in salita. «Poteva forse andare meglio di un ottavo posto – ha detto con un po’ di rammarico il corridore della Bahrain Victorious – Hma h consumato troppe energie sul Poggio, quando ho dovuto faticare per riagganciare il gruppo dei migliori. Questa è la Sanremo e il suo essere imprevedibile».
E ancora: «Ho faticato a salire sul Poggio e anche nella discesa quando ho inseguito Pidcock non è stato semplice e ho consumato veramente tante forze. Sono arrivato allo sprint che avevo le gambe molto dure e affaticate». Cipressa e Poggio decidono spesso come sarà il finale della corsa, ma non sempre succede e la corsa si decide in altro modo. «Quando arrivi sul Poggio e sei molto vicino a Sanremo, la corsa non è finita, per alcuni aspetti è proprio qui che inizia. Una volta che sei arrivato in cima inizi la discesa e con la mente pensi già alla volata finale, che deciderà il vincitore della corsa».