POGACAR. «PRONTO ALLA SFIDA, MA NON C'E' SOLO BERNAL DA BATTERE»

PROFESSIONISTI | 10/03/2021 | 10:00
di Francesca Monzone

Tanti i campioni che oggi saranno al via di Camaiore per la 56a edizione della Corsa dei Due Mari. Sarà questa un’edizione davvero stellare della Tirreno-Adriatico, palcoscenico per la sfida tra i vincitori degli ultimi due Tour de France. Due giovanissimi che, a botte di pedale, si sono contesi la maglia gialla e il record del più giovane vincitore di sempre alla corsa gialla. Stiamo parlando di Egan Bernal e Tadej Pogačar che per i prossimi 7 giorni si sfideranno ancora sulle strade italiane.


I due giovani campioni si erano lasciati lo scorso anno in Francia, quando il colombiano, per problemi alla schiena, era stato costretto al ritiro dopo tappe molto deludenti. Si sono ritrovati sabato scorso a Strade Bianche dove Bernal, in modo straordinario, è salito sul terzo gradino del podio alle spalle di Alaphilippe e Van der Poel. Oggi saranno di nuovo rivali sulle strade toscane, poi le loro strade si divideranno per le grandi corse a tappe, perché Tadej sarà al Tour de France alla ricerca della riconferma e Bernal correrà il Giro d’Italia.


«La competizione è piuttosto dura, ma ci siamo abituati – ha detto Pogačar nella conferenza stampa di ieri -. Le tappe più dure saranno la quarta e la quinta. Ci saranno differenze in quelle giornate. Noi siamo pronti a tutto, vedremo come andrà durante la gara». Pogačar come sempre appare sereno, non ha pensieri e aspettative e non si preoccupa di fare previsioni, lui corre e il risultato è quello che conta.

«Non c'è troppa pressione, sappiamo quanto siamo bravi. Prevediamo di fare di più rispetto allo scorso anno, anche se è è difficile battere quel risultato. Ma se dovessimo subire una sconfitta non mi preoccuperò più di tanto».

Ma se Bernal ha conquistato il terzo gradino a Strade Bianche, Pogačar ha vinto la classifica generale all’UAE Tour, dimostrando di essere pronto per la nuova stagione.

«Siamo qui per vincere, ma non si sa mai cosa potrebbe succedere. Mi sento bene, quindi voglio fare del mio meglio. Abbiamo una squadra molto forte in questa gara e dopo l'UAE Tour mi sono ripreso bene per la Strade Bianche. Sono passati solo tre giorni da questa gara, ma penso che le gambe stiano bene e i pedali girino alla grande».

Egan Bernal ha raggiunto risultati incoraggianti in questo inizio di stagione, ma è ancora in attesa di vincere. In Provenza il colombiano è stato terzo assoluto subito dietro al campione del mondo Alaphilippe e poi secondo al Trofeo Laigueglia una settimana fa. Non sarà facile portare la maglia di leader a San Benedetto del Tronto perché di campioni ce ne sono tanti, ma Tadej Pogačar ed Egan Bernal sono i super favoriti.

Ci saranno gli uomini da Classiche, con Julian Alaphilippe, Wout van Aert e Mathieu van der Poel, ma anche un bel gruppo che potrebbe dire tante cose, come Simon Yates e Geraint Thomas, Nairo Quintana e Vincenzo Nibali, ma anche giovani ambiziosi come Joao Almeida e Sergio Higuita. A sorprendere potrebbero esserci le gambe di Mikel Landa, i francesi Thibaut Pinot e Romain Bardet, con Dan Martin e Jakob Fuglsang. Finalmente al via dopo un'infezione da coronavirus, ci sarà l’amatissimo Peter Sagan. Per le cronometro il favorito resta sempre il nostro Ganna Nazionale, che ancora una volta vedremo correre con la maglia iridata.

«Bernal non sarà il solo avversario – ha continuato lo sloveno -, ce ne sono molti altri. Non possiamo guardare solo la Ineos e stare attenti a tutti i nostri avversari». Pogačar è consapevole che non sarà una sfida che vedrà protagoniste solo due squadre, perché in questa partita di corridori forti ce ne sono tanti.

Mathieu van der Poel ha sorpreso il mondo sabato scorso con i suoi attacchi terrificanti e la sua fame di vittorie è tanta. L’olandese non punta alla classifica generale, ma può conquistare delle tappe come ha fatto lo scorso anno. «E' stato ancora più impressionante vedere Mathieu quando ha fatto i suoi attacchi, quando eravamo tutti quasi alla fine e non avevamo più energie. Con la sua forza può certamente correre bene questa Tirreno-Adriatico».

Un occhio di riguardo lo merita Wout van Aert, che per la prima volta in una corsa a tappe sarà il capitano della Jumbo Visma. In inverno, aveva detto che il suo obiettivo principale sarebbero state le Classiche Monumento, ma aveva anche dichiarato di voler provare a misurarsi in una corsa a tappe di una settimana.

Come avevano già sottolineato molti corridori, sabato si deciderà il vincitore di questa corsa. La quarta tappa, con partenza da Terni, sarà di montagna con tre ascese prima di arrivare sulla pista della stazione sciistica di Prati di Tivo (14,6 km con pendenza del 7%). Sarà questa la tappa regina, dove tanti uomini da corse a tappe si sfideranno per la prima volta in questa stagione. Domenica invece sarà una tappa molto tecnica, con muri e ripidissime discese verso Castelfidardo. Una tappa che ricorda i tracciati del ciclocross e che potrebbe essere perfetta per van der Poel.

Per vedere lo spettacolo di Filippo Ganna bisognerà attendere l’ultimo giorno di corsa, a San Benedetto del Tronto, con una cronometro breve ed esplosiva, dove il campione del mondo certamente non deluderà le aspettative.

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