Dopo la presentazione ufficiale del Giro d'Italia 2021avvenuta ieri, il Team BikeExchange conferma la scelta di Simon Yate; il britannico sarà al Giro per il quarto anno consecutivo e non nasconde le sue ambizioni di vittoria.
«Il percorso del Giro 2021 sembra davvero bello, c'è un buon mix di tappe e ci sono anche alcuni tratti di strade sterrate gettate per buona misura. Come sempre, l'ultima settimana sembra dura e con pochi chilometri di cronometro, saranno proprio qulli i giorni decisivi per le sorti della gara» spiega Yates.
Simon ha un rapporto di amore/odio con l'la corsa rosa: il 28enne capitano del Team BikeExchange, giunto ottavo nel 2019, aveva precedentemente indossato la Maglia Rosa per tredici tappe nel 2018 conquistando tre vittorie di tappa, prima di andare in crisi nella 19a tappa di quella edizione.
«Gli ultimi due o tre anni non sono andati come avevo sperato, c'è stata una combinazione di sfortuna e alcuni errori commessi lungo la strada. Spero che quest 2021 ci permetta di affrontare una corsa senza problemi e confido di poter dare il megkio di me<».
Il Giro d'Italia di quest'annosi fa decisamente notare termini di imprevedibilità, con gli organizzatori che hanno inserito una tappa interessante a Montalcino in Toscana che presenta 34 km di strade sterrate nel finale.
«Ricordo di aver visto la tappa di sterrato del Giro d'Italia 2010 e mi aspetto una battaglia simile anche quest'anno. Inizierò la mia stagione proprio con la Strade Bianche, sarà la prima volta in quella gara per me, per acquisire esperienza su quel terreno e spero che questo mi dia buon esensazioni per il Giro. Insieme alla Tirreno-Adriatico e al Tour of the Alps avrò un programma molto italiano e non vedo l'ora di iniziare».
A sua volta Matt White, Head Sport Director del Team BikeExchange, ritiene che il vincitore del Giro dovrà essere un «corridore completo e a tutto tondo E' un giro ben bilanciato, con tappe molto varie, alcuntraguardi impegnativi come quello di Montalcino e, naturalmente, le salite storiche e impegnative dell'ultima settimana. I pochi chilometri a cronometro sono sicuramente un vantaggio per gli scalatori puri, ma il corridore che vince il Giro d'Italia 2021 dovrà essere un atleta completo».
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