Il successo al Trofeo Laigueglia lo ha sfiorato già
due volte, nel 2010 quando fu secondo alle spalle di Francesco Ginanni e più
recentemente nel 2015 quando solo Davide Cimolai lo superò sul traguardo. Francesco Gavazzi è una delle punte dell'Androni Giocattoli-Sidermec di
patron Gianni Savio che darà l'assalto alla corsa valida come prima prova del Ciclismo Cup 2018 e della
Challenge Liguria. Alla presentazione delle squadre abbiamo chiesto al
valtellinese classe 1984 la sua condizione alla vigilia della prima corsa sulle
strade italiane.
“Dopo l'Argentina ho avuto qualche giorno di febbre, adesso però sto meglio ma
non so bene come sarà il mio rendimento domani. Sono tranquillo perché sia io
che la squadra abbiamo fatto un bel lavoro questo inverno e al Laigueglia sia
io che Torres, Cattaneo e Masnada ce la possiamo giocare. E' una corsa aperta e
sicuramente uno di noi alla fine sarà tra quelli che staranno davanti”.
La 55a edizione del Laigueglia
presenta la novità del circuito finale di quasi 13 chilometri con gli strappi
di Capo Mele e Colla Micheri che i corridori dovranno ripetere ben 4 volte.
Corsa sicuramente più dura e che potrebbe aiutare un corridore con le tue
caratteristiche.
“Penso che rispetto allo
scorso anno cambierà poco, nel senso che i più forti comunque resteranno
davanti anche nel circuito finale, Sicuramente è più duro e impegnativo ma
bisogna anche vedere come va la corsa prima di arrivare ai giri conclusivi, di
sicuro ci sarà tanta selezione ma qui a Laigueglia è sempre stato così”.
Guardano più in la qual è l'obiettivo
principale di Francesco Gavazzi?
“Il periodo dove voglio
andare forte è naturalmente quando ci sarà il Giro d'Italia, ci siamo
guadagnati la presenza alla corsa rosa e vogliamo essere competitivi. Così come
vogliamo esserlo nelle corse della Ciclismo Cup dove vogliamo bissare il
successo del 2017”.
da Laigueglia Valerio Zeccato
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