PROFESSIONISTI | 13/09/2017 | 15:20
Michael Albasini, 37 anni nel prossimo mese di dicembre, racconta così la sua vittoria nella Coppa Agostoni: «È stata una corsa controllata, c'erano anche pochi velocisti per cui pensavo che il finale sarebbe stato più animato, invece due e tre squadre hanno controllato la gara e ci sono stati pochi tentativi. Così, praticamente ho cominciato a "toccare i pedali" a due chilometri dal traguardo, ho preso la ruota degli Androni che erano i più numerosi e mi sembravano i più organizzati. Sono arrivato abbastanza fresco alla volata, eravamo controvento, ma avevo energie nelle gambe, sono partito lungo e ho vinto nettamente. Per primeggiare serve sia la forza che l'esperienza. Per il mondiale sono fiducioso, ma i favoriti sono altri. Sagan e Van Avermaet su tutti, il mio futuro compagno di squadra Matteo Trentin, Elia Viviani che ha vinto tanto in questo ultimo periodo, e Kristoff che corre in casa. Il futuro? Continuerò un anno ancora, mi piace troppo correre insieme ai giovani e cercare di trasmettere loro la mia esperienza».
da Lissone, Giulia De Maio
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