CORSE E RICORSI. GRAN PREMIO TREMEZZO, UNA BELLA PAGINA DI CICLISMO

STORIA | 04/11/2024 | 08:15
di Danilo Viganò

La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.

Per ben 36 anni la Valle d’Intelvi, nel Comasco, ospitò il Gran Premio città di Tremezzo che l’Unione Sportiva Tremezzo di patron Galli proponeva nell’ultima settimana di aprile. Si correva scalando il Passo Croce di Menaggio, Schignano, Osteno, e partiva da Bolvedro in riva allo splendido scenario del Lago di Como. Una corsa per scalatori che nel suo albo d'oro annovera nomi prestigiosi che hanno fatto storia anche fra i professionisti.


Principalmente aperta ai dilettanti di terza serie (oggi juniores) diventò per dilettanti di seconda serie dopo undici edizioni. Era il 1970 quando il bresciano Pietro Aiardi, allora in maglia Pejo, conquista la prima edizione. Seguirono i successi di Giuseppe Mion (Mobili Carugo), Lorenzo Ballardin della Lainatese e Diego Magoni della Rota Nembro.
Dalle cronache del passato Lucio Mosca s’impose nel 1974 in una giornata invernale. Nella volata a cinque corridori trionfò davanti al compagno di squadra Giancarlo Casiraghi che insieme firmarono la doppietta per la Salus Seregno. Chiuse il podio Flavio Botteon del VC Varese Ganna. Trionfale fu la vittoria di Maurizio Donati nel 1975. Il portacolori della Giovani Giussanesi compì una grande impresa dopo una fuga solitaria di 95 chilometri dei 100 in programma. Donati arrivò al traguardo con 2’10” su Leonardo Natale (Mozzatese) e Maurizio Isella della Cabiatese. Leonardo Natale si prese la sua bella rivincita l'anno dopo portando i colori della Mozzatese sul gradino più alto del podio. Alessandro Paganessi e Fiorenzo Aliverti (Puginatese) completarono le prime tre posizioni. Quarto si classificò Isella, quinta Silvano Contini (Lavenese). L'esigenza di riscatto fu interpretata anche da Alessandro Paganessi (San Marco Vertova) che nel 1977 rifilò 3'50" a Dario Tuminelli del GS Franco Bitossi di Senna Comasco e Marco Vanelli della Cedratese. Dodici mesi più tardi toccò a Elio Bazzana, bissare il successo per la San Marco Vertova. L'edizione del 1979, svoltasi il 6 maggio, ha avuto come protagonista Ivan Rota. L'allora portacolori del GS Conti Fara d'Adda ebbe la meglio su Franco Brescianini (Lema) con Marco Vanelli ancora in terza posizione. La parentesi legata ai dilettanti di terza terminò nel 1980 anno in cui il compianto Emilio Ravasio (Comense 1887) si aggiudicò la corsa per distacco distanziando di 35" Stefano Tomasini (Pedale Casnighese) e Tullio Cortinovis della Paladina. Quest'utlimo si ripropose l'anno successivo come dilettante di seconda serie con la Novartiplast e la rivincita non si fece attendere: vinse davanti a Fiorenzo Bressan (Linea V) e Giuseppe Cattaneo della US Brennese-Supermercati Brianzoli.

Il 1982 consacrò  Massimo Negretti della Supermercati Brianzoli che riuscì a battere Gianni Rossi (VC Varese Ganna) e Bruno Raveglia della Zoccorinese. La Novartiplasi di patron Cioli tornò a far sentire la sua voce nel 1983 con la vittoria di Flavio Giupponi e la terza posizione di Luigi Botteon, mentre Antonio Santaromita (Isal Tessari) firmò l'edizione nel 1984 lasciandosi alle spalle Andrea Chiurato (Zorzi) e Remo Sala (Cicli Di Lorenzo). E ancora Pierluigi Giussani (Torpado Garelli) che nel 1985 fu in grado di compiere un'azione solitaria di 70 km culminata con 12" di vantaggio su Giovanni Farina (Boltiere F.Magni) e Stefano Bianchini della Bresciaplast. L'anno dopo ci fu l'assolo di Enrico Zaina (Carrera Inoxpran) che in perfetta solitudine si presentò all'arrivo con  51" sul compianto Gianluca Tonetti (Zoccorinese) e 1'01" su Ivan Mantegazza (Gelati Viganò Arredocinque). Poi, dal 1987 al 1992 si avvicendarono a ruolo di vincitori, Livio Besana (Zoccorinese) davanti a Riccardo Resnati (Pol.Corsico Coop) e Angelo Borini (GS Valsangone); Stefano Zanini della Biancorossi Terziroli anticipò Orlando Pasinelli (UC Bergamasca) e Riccardo Faverio (Cicli Di Lorenzo); il toscano Simone Biasci della Bresciaplast-Verynet la spuntò su Antonio Solimene e Stefano Dante entrambi della Coalca; Nicola Panzeri della Domus 87 prevalse davanti a Ruggero Borghi della Zoccorinese al compagno di squadra Cristian Villa; Remo Pasinelli (Mecair) impose la sua legge superando William Mendini (Resina Ragnoli) e Nicola Miceli della Panor; Giuseppe Maffeis (Villa d'Almè) nella volata a tre mise d'accordo Moreno Lussignoli (Domus 87) e Alfredo Colombo della Mecair.

L'edizione del 1993 salutò l'affermazione di Dario Frigo (Cosmos Bresciacalze) che approfittando di una foratura in discesa del compagno di fuga Paolo Savoldelli (Gatorade), poi secondo classificato, conquistò la corsa dove terzo giunse Stefano Garzelli (Brunero Bongioanni) e quarto Paolo Valoti (Gatorade). Il turno di Mirko Celestino (oggi cittì azzurro della MTB) arriva nel 1994. Il ligure del Team Polti superò d'un soffio Massimo Codol della Cosmos e il compianto, allora compagno di squadra, Valentino Fois. Guido Trentin fece sua l'edizione seguente con i colori della GMG Paultex Vellutex. Secondo Michele Rezzani (Brescialat), terzo Marco Dondoglio (Brunero Boeris Bongioanni). Nel 1996 spuntò la sagoma del calabrese Roberto Sgambelluri. Con le insegne dell'UC Trevigiani seminò gli avversari in salita e trionfò con 2'47" su Bruno Minniti (BCS Computer) e 3' sul trevigiano Alan Polotto della Serrande De Nardi. L'anno dopo ancora una vittoria di un bergamasco, Michele Colleoni della Colpack-Polti. Primo classificato con 20" di vantaggio su Michele Rezzani (Cavallino Gewiss Playbus) e Massimo Codol della Ceramiche Pagnoncelli. La Colpack si prese anche l'edizione successiva ed fu un vero trionfo per la formazione bergamasca con tre uomini ai primi tre posti: Morris Sammassimo, Michele Colleoni e Denis Lunghi.
L'unica vittoria straniera è quella del russo Rynat Khamidouline nel 1999, all'epoca in forza alla Viris Epaflex di Vigevano, che precedette Edoardo Siviero e il connazionale Dmitri Dementiev.

Il nuovo millennio inizia all'insegna di Francesco Bellotti. L'ex della Sintofarm anticipa di 10" Graziano Gasparre dell'UC Bergamasca e il lettone Andriss Reiss della BCS Frangi-Sintofarm. Il 2001 fu  l'anno di Damiano Cunego (Zalf Fior) che allungò in vista del traguardo dove concluse con 5" su Giuseppe Criminisi (Canavesi F.Magni) e Mauro Facci della Mg Boys Aqua. Nel 2002 vince, invece, Gabriele Barengo del Team Aurora Named. Il corridore di Biella si dimostra il più veloce in dirittura di arrivo e nettamente anticipa Marco Marzano (Sintofarm-Feralpi) e Alessandro Vanotti (UC Bergamasca 1902). Vanotti si rifà dodici mesi dopo andando a vincere con 1'30" su Gabriele Bosisio (Aurora Named Ocim) e 1'45" su Matteo Gregianin della Viris Vigevano. Nel 2004 la gara non si disputò, riprese il suo cammino l'anno seguente con il successo di Antonio Quadranti della Ceramiche Pagnoncelli NGC davanti a Ivan Santaromita (VC Mendrisio) e Alessandro Raisoni del GS Podenzano Italfine. L'ultima rappresentazione del GP città di Tremezzo avvenne il 17 aprile 2006 e il protagonista fu Piergiorgio Camussa. L'alessandrino del Progetto Ciclismo Alplast concluse la prova in solitaria dopo 117 km distanziando di 22" la coppia di inseguitori formata da Michele Gaia e Efrem Salvi entrambi dell'UC Cremasca.

(nella foto: 2001 Damiano Cunego, allora della Zalf Fior, in solitaria a Tremezzo)


ALBO D'ORO
1970- Aiardi Pietro (GS Pejo)
1971- Mion Giuseppe (GS Mobili Carugo)
1972- Ballardin Lorenzo (SC Lainatese)
1973- Magoni Diego (GS Rota Nembro)
1974- Mosca Lucio (Salus Seregno)
1975- Donati Maurizio (Giovani Giussanesi)
1976- Natale Leonardo (US Mozzatese)
1977- Paganessi Alessandro (UC San Marco Vertova)
1978- Bazzana Elio (UC San Marco Vertova)
1979- Rota Ivan (GS Conti Fara d'Adda)
1980- Ravasio Emilio (UC Comense 1887)
1981- Cortinovis Tullio (GS Novartiplast)
1982- Negretti Massimo (Supermercati Brianzoli)
1983- Giupponi Flavio (GS Novartiplast)
1984- Santaromita Antonio (Isal Tessari)
1985- Giussani Pierluigi (Torpado Garelli Rex Market)
1986- Zaina Enrico (Carrera Inoxpran)
1987- Besana Livio (Zoccorinese Centro Moda Pelle)
1988- Zanini Stefano  (Biancorossi Terziroli Gemini)
1989- Biasci Simone (Bresciaplast Remac Verynet)
1990- Panzeri Nicola (Domus 87)
1991- Pasinelli Remo (Mecair Rossin)
1992- Maffeis Giuseppe (SC Villa d'Almè)
1993- Frigo Dario (GS Cosmos Bresciacalze)
1994- Celestino Mirko (Team Polti)
1995- Trentin Guido (GMG Paultex Vellutex)
1996- Sgambelluri Roberto (UC Trevigiani)
1997- Colleoni Michele (Team Colpack Polti)
1998- Sammassino Morris (Team Colpack)
1999- Khamidouline Rynat (Rus, Viris Epaflex Cosma Astom)
2000- Bellotti Francesco (Sintofarm BCS Fiorenzo Magni)
2001- Cunego Damiano (Zalf Fior)
2002- Barengo Gabriele (Team Aurora Named)
2003- Vanotti Alessandro (Bergamasca For 3)
2004- non disputata
2005- Quadranti Antonio (Pagnoncelli NGC)
2006- Camussa Piergiorgio (Progetto Ciclismo Alplast)


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COMMENTI
Storica
4 novembre 2024 13:40 Berna71
Una gara dal percorso bellissimo dove vinceva un corridore vero che ripercorreva gran parte del finale del Giro di Lombardia dei tempi belli ...una gara come tante altre scomparsa che fa meditare sullo stato del ciclismo italiano non solo a livello di atleti ma anche di organizzazione

Bella
4 novembre 2024 23:50 lupin3
Oggi organizzare su quelle strade é impensabile. Mi ricordo anche la Cantú-Mese per juniores

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