Nunzio Uccellatore, vice Presidente in carica del Comitato Regionale Sicilia della FCI, si candida alla Presidenza dello stesso per il quadriennio olimpico 2025/2028.
Padre di due figli, due lauree - in pedagogia e in giurisprudenza - all’età di 21 anni, nel 1991 si abilita Direttore Sportivo e l’anno successivo fonda insieme al padre ed altri amici il sodalizio ciclistico “GS Progetto Giovani” che si affilia alla FCI. Tanti, tantissimi i giovani e giovanissimi seguiti con risultati eccellenti, anche in ambito nazionale e internazionale. Nel 2008 si abilità inoltre Direttore di Corsa: tra le manifestazioni organizzate ricordiamo le più importanti come i Mondiali Militari di ciclismo (2003) e nel 2011 la Settimana Tricolore, comprendente anche le prove riservate ai professionisti, strada e cronometro.
Docente in materia di sicurezza dal 2019, Presidente del Comitato Provinciale di Catania per tre mandati olimpici: il ciclismo dì Nunzio Uccellatore e l’arte si somigliano. Sono entrambe attività attraverso cui l’uomo esprime se stesso. Eppure, credo che in questo caso vi sia una differenza fondamentale, se l’arte ci rappresenta il ciclismo dì Uccellatore ci presenta.
Presidente, si chiude un quadriennio che ti ha visto grande protagonista soprattutto nella formazione con corsi di aggiornamento per la “SICUREZZA” e il rilancio del settore giovanile.
«Si è stato un quadriennio formidabile da questo punto di vista, abbiamo organizzato corsi formativi per tecnici ed allenatori, anche per tutte le figure fondamentali necessarie al corretto svolgimento delle gare ciclistiche. Asa, Motistaffette, scorte tecniche, e direttori di corsa».
Portare avanti un progetto di valorizzazione del territorio vuol dire offrire la possibilità per realizzare una nuova realtà, una nuova strategia lavorativa: è questo l’origine di ogni grande cambiamento?
«L’ecosistema della bicicletta è oggi al centro delle strategie europee per lo sviluppo urbano e può costituire un punto di svolta in numerosi settori, dalla transizione ecologica alla mobilità, dalla salute al turismo, guardo con estrema attenzione tutto ciò che la “Bike Economy” può portare di sviluppo a tutte quelle associazioni aperte al cambiamento».
Proposte non Proteste: hai scelto con coraggio una linea che ti vede impegnato concretamente in programmi e progetti per dare nuova linfa a tutto il movimento ciclistico siciliano sia giovanile che amatoriale.
«L’essere propositivi è una qualità che può fare la differenza in ogni aspetto della vita, ma diventa particolarmente cruciale quando si affronta un nuovo progetto o lavoro. Essere propositivi significa assumere l’iniziativa, essere motivati, e cercare attivamente modi per contribuire e avere un impatto positivo. L’essere propositivi è contagioso e di logica influenza positivamente l’intero team. Progetti innovativi, rivoluzionari, concreti, volti a dare una maggiore efficacia e attenzione al ciclismo Siciliano».
Potete ascoltare l'intera intervistam realizzata da Gaetano Pecoraro (Trinacria Ciclismo) con regia di produzione di Riccardo Limoli (Multimedia e comunicazione) sul canale YOUTUBE/ @redsportyoutube e all'indirizzo Podcaster.spotfy.com/pod/show/grcyclingclub
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