L'UCI ha rimosso dal calendario internazionale il Giro del Faso, scattata ieri e considerata la prima prova della stagione su strada 2025, dopo che gli organizzatori hanno permesso alla squadra russa CSKA Mosca di gareggiare.
Dall'inizio della guerra in Ucraina, l'UCI ha vietato alle squadre russe e bielorusse di gareggiare nelle competizioni UCI.
Il marocchino Mohcine El Kouraji ha vinto, precedendo i connazionali Adil El Arbaoui e Drissa El Alouani Drissa, la prima tappa di una corsa che dovrebbe ora proseguire - a meno di colpi di scena nelle prossime ore - ma soltanto come prova del calendario nazionale del Burkina Faso.
Ecco il comunicato ufficiale emesso ieri dall'UCI al riguardo: «Gli organizzatori del Tour du Faso, un evento di classe .2 del calendario internazionale dell'UCI, hanno invitato la squadra russa CSKA Mosca di propria iniziativa, senza preavviso all'UCI. Dopo essere stata informata di ciò, l'UCI ha immediatamente inviato agli organizzatori una lettera ufficiale chiedendo loro, tra l'altro, di vietare alla squadra di partecipare, in conformità con il Regolamento ad hoc dell'UCI sulle misure contro Russia e Bielorussia. Tuttavia, nonostante questa direttiva, la squadra questa mattina ha preso parte alla gara. Di conseguenza, l'UCI ha immediatamente rimosso l'evento dal calendario internazionale dell'UCI e sta valutando misure disciplinari in relazione alla partecipazione della squadra».
In gara ci sono 11 squadre (sulle 15 inizialmente iscritte) appartenenti a 9 paesi: Benin, Mali, Marocco, Russia, Paesi Bassi, Belgio, Camerun, Ghana et le Burkina Faso, quest'ultima presente con tre selezioni regionali.
UNIONE EUROPEA. Il caso promette di avere risvolti politici anche nel nostro continente visto che l'Unione Europea .- che si è impegnata per o sviluppo del ciclismo burkinabè - sponsorizza la maglia dei vincitori di tappa e sostiene l'organizzazione della terza tappa del Tour, la Ouagadougou – Koudougoum scelta in quanto l’Unione Europea sta attuando il grande “Programma di sostegno allo sviluppo umano e ai servizi sociali di base nel triangolo Ouagadougou – Koudougou – Dédougou – Bobo-Dioulasso (OKDB)” al fianco del Governo Burkinabè.