C’è chi va al posto di andare al lavoro in auto, o in treno sceglie la bicicletta, è una tendenza ormai fortunatamente diffusissima che fa bene non solo alla salute, ma all’ambiente. Anche Luca Favaro, 52 anni e residente a San Giorgio in Bosco in provincia di Padova, ha deciso di fare la stessa cosa, usando la sua due ruote, peccato che il lavoro in questione fosse a Manchester e il tragitto di circa 1800 km.
Niente paura, nessuna follia da pendolare come quella della bidella che ogni giorno faceva avanti e indietro in treno da sulla tratta Napoli MIano, Luca Favaro ha fatto qualcosa di molto differente seguendo non solo la sua passione per la bici, ma lanciando un profondo messaggio. Come ha raccontato al mattino di Padova, si trovava a Manchester per una trasferta di lavoro e una volta terminato l’incarico di quattro mesi ha spedito tutto a casa mentre lui è ritornato in bici. In aereo il rientro avrebbe richiesto giusto un paio d’ore, ma in questo modo è diventata una vera e propria avventura lunga due settimane in cui ha percorso 1800 chilometri per un totale di 14.000 metri di dislivello.
Terminato il suo incarico a Manchester Luca ha raggiunto Londra in treno e da ha iniziato così un viaggio in sella alla sua gravel. Ha pedalato su ciclabili e sterrati seguendo la via Franchigena, poi ha attraversato il canale della Manica in traghetto ed è arrivato in Francia, poi Svizzera ed infine in Italia attraverso il passo del Gran San Bernando. Ha attraversato quattro stati, è andato alla scoperta di paesini e tradizioni diverse, un modo non solo per fare attività fisica, ma soprattutto per confrontarsi con se stesso e i propri limiti. «E’ stato un viaggio impegnativo con dieci giorni di pioggia su 14, ma ho tenuto duro; mi sono fermato un giorno a Vercelli per il maltempo, poi ho continuato fino a Pavia e mi sono diretto verso casa, avrei voluto arrivare a Roma» ha raccontato Luca sempre al Mattino di Padova lasciando intendere che una nuova avventura potrebbe essere dietro l’anglo .
Luca Favaro non è nuovo a queste imprese con protagonista la bicicletta; da dieci anni ormai durante le ferie esplora il mondo pedalando alla scoperte di nuove culture e raggiungendo posti molto particolari. Nella sua carriera da pedalatore è stato nel deserto, al Polo Nord e nel 2022 è andato da Treviso a Siviglia per divulgare un progetto solidale dedicato ai piccoli pazienti degli ospedali, in collaborazione con Lilt. A detta dello stesso Favero la pedalata da Manchester a San Giorgio in Bosco è stata la più dura di tutte, si è trattato di due settimane di fatica, ma soprattutto di un modo assolutamente unico di tornare a casa.
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