In attesa di capire esattamente quali saranno i big in lotta per la classifica generale, il Giro d’Italia 2025, dopo Wout Van Aert, si arricchisce di un altro fuoriclasse delle corse di un giorno: Mads Pedersen. Il fortissimo danese della Lidl-Trek ha infatti annunciato in conferenza stampa che sarà al via della Corsa Rosa per la quarta volta in carriera.
Questo significa che Jonathan Milan sarà indirizzato sul Tour de France: «Il calendario sarà esattamente uguale all’anno scorso fino alla Parigi-Roubaix, dopodiché però farò il Giro e non il Tour de France - ha detto Pedersen, vincitore a Napoli due anni fa -. È una decisione che abbiamo condiviso con la squadra. Ovviamente mi sarebbe piaciuto correre ancora il Tour, ma capisco che il team preferisca andarci con Jonny Milan, che ha sinceramente più chances di me di vincere le tappe. D’altronde è uno dei migliori sprinter del mondo e con tutte le occasioni che ci sono al Tour le possibilità di portare a casa 3-4 tappe ci sono tutte. Al Giro ci andrò con la volontà di vincere più frazioni possibili e magari anche la Maglia Ciclamino. È un Grande Giro che mi è sempre piaciuto, anche se il meteo ogni tanto mi ha fatto soffrire. Finito il Giro farò la Copenaghen Sprint e i campionati nazionali, quindi la Vuelta a España più avanti».
Con Milan, invece, formerà una coppia davvero temibile sul pavé del Nord: «Averlo con noi è un grande valore aggiunto, soprattutto se riusciremo a correre come fatto lo scorso anno alla Gand-Wevelgem. È uno dei maggiori indiziati ad ottenere un gran risultato anche in quelle corse. Ma in generale ognuno sarà fondamentale, da Stuyven a Kirsch, passando per Vacek. Con l’arrivo di Søren Kragh Andersen, secondo me, siamo ancora più forti dello scorso anno».
Nel 2024 ha dovuto spesso soccombere allo strapotere di Mathieu Van der Poel, che però si è tolto il lusso di battere proprio alla Gand-Wevelgem, dopo averlo sfiancato con una grande tattica di squadra. «Come battere Van der Poel? Non ne ho la più pallida idea - ammette con la consueta schiettezza Pedersen -. E poi non c’è solo lui, ci saranno anche Pogačar e Van Aert. Però continuerò a fare quel che ho fatto lo scorso anno. Se hai una buona ricetta, perché cambiarla? È vero, sono stato spesso battuto, ma ciò non toglie che la preparazione sia stata ottimale. Per questo il mio programma è un copia-incolla rispetto al 2024. Penso davvero che sia il modo migliore per vedere la miglior versione di me stesso. Al momento devo vedermela contro alcuni dei migliori atleti della storia del ciclismo. Non posso fare molto, se non essere al mio 100%».
Il danese partirà quindi con Etoile de Bessèges, Tour de la Provence e Parigi-Nizza, prima di fare Milano-Sanremo e le classiche del pavé fino alla Parigi-Roubaix. «L’inverno è andato molto bene, non ho avuto nessun rallentamento e questo è molto positivo. L’anno scorso sono partito fortissimo (all’11 febbraio aveva già 6 vittorie, ndr), non mi aspetto di vincere così tanto anche quest’anno, ma sicuramente ci proverò. Faccio questo lavoro per vincere le gare. La Roubaix, si sa, è il mio sogno. La Sanremo? Non è la mia corsa preferita, ma è una Monumento e proverò a vincerla».
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