Chiusura di stagione più che positiva per Giada Borghesi che, dopo le fatiche del Tour of Chongming Island, ha concluso al 2º posto il Tour of Guangxi venendo battuta allo sprint solamente da Sandra Alonso.
“Sono partita che non mi sentivo molto bene perché, in quanto celiaca, qua in Cina la questione cibo è complicata e penso di aver avuto qualche contaminazione” ci ha detto subito dopo il traguardo la portacolori della Human Powered Health.
“Sulle prime salite infatti oggi mi è capitato di staccarmi e poi rientrare perché, successivamente, in pianura nessuno attaccava. All'ultimo giro, grazie alla tattica dell'ammiraglia, siamo andati in fuga io e Alonso della Ceratizit con cui, essendo lei una buona passista, si viaggiava bene. In salita ho fatto quindi io l’andatura, lei a un certo punto ha provato ad attaccare, però dopo, in pianura, abbiamo ritrovato l’accordo per procedere regolari. In volata ho cercato di fare il meglio che potevo ma avevo i crampi e non sono riuscita a vincere ma, in ogni caso, sono più che soddisfatta perché in questa seconda parte di stagione sono stata parecchio sfortunata. Dopo il Giro, in cui mi sono rotta il gomito, sono stata fuori un mese, ho recuperato, poi ho avuto un virus…terminare la stagione così quindi è veramente bello. In generale, questo è stato veramente un bellissimo 2024. La prima parte l'ho fatta con una squadra continental poi, avendo ottenuto diversi risultati a livello internazionale, le World Tour hanno iniziato a cercarmi e ho scelto la Human Power Health. Devo dire che sono soddisfatta della mia scelta. A questo proposito, ci tengo a dedicare questo risultato a Giorgia Bronzini (che era qua con noi in ammiraglia), allo staff, alle mie compagne e a tutta la squadra”.
Contaminazione a parte, come è andata questa settimana di gare in Cina? Che impressione ha avuto?
“È stata una bella esperienza che sicuramente ricorderò per sempre. Non capita tutti i giorni di andare in Cina e gareggiare. Le prime tre tappe che abbiamo fatto qua erano piatte quindi ho cercato di aiutare sempre le nostre velociste. Oggi invece avevamo Barbara Malcotti che è molto forte in salita e io agivo più come pedina extra che poteva entrare in gioco e così è stato: sono molto contenta che abbiamo tenuto questo podio”.
Ora offseason: programmi?
“Devo ancora capire cosa fare. I primi giorni cercherò di rilassarmi a casa con gli amici e la famiglia, poi avremo un mini ritiro a Boston con la squadra, quindi vedremo di organizzare qualcosa”.
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