Mentre Alice Toniolli resta ricoverata all'ospedale di Treviso dove viene curata per le gravi ferite alla testa, fra cui un trauma oculare, e diverse fratture riportate nella terribile caduta del 14 agosto durante il Circuito dell'Assunta, proseguono serrate le indagini guidate dalla Procura di Treviso. Già nelle prossime ore potrebbe essere riscritto il capo d'imputazione di una inchiesta in cui si ipotizza il reato di lesioni gravissime, ma anche una violazione della normativa in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro dato che Alice Toniolli è una ciclista professionista con regolare contratto under 23. Nel mirino del pubblico ministero Michele Permunian potrebbero finire quindi gli organizzatori della gara ma anche i dirigenti della squadra.
Secondo quanto ipotizzato dal magistrato, infatti, il muretto di cemento contro cui la ciclista ha impattato avrebbe dovuto essere munito di protezioni. Gli accertamenti della polizia locale di Vittorio Veneto avrebbero infatti rilevato delle irregolarità e la Procura ha intenzione di accertare eventuali responsabilità e verificare se quel muretto avrebbe dovuto essere protetto con la gomma piuma.
Nel frattempo gli inquirenti hanno dovuto far fronte alla decisione delle compagne di squadra di Alice Toniolli che hanno respinto la chiamata per fornire la loro versione dei fatti: tutte si sono rifiutate. Ovviamente, come riporta Treviso Today, la decisione non è stata accolta con favore in Procura ma l'iscrizione nel registro degli indagati dei primi nomi potrebbe spingere le atlete della Top Girls Fassa Bortolo a cambiare il loro atteggiamento.