MONOSSIDO DI CARBONIO. A COSA SERVE, CHI LO USA, PERCHE' E' L'ARGOMENTO PIU' CHIACCHIERATO DEL TOUR

TOUR DE FRANCE | 19/07/2024 | 15:25
di Claudio Ghisalberti

Monossido di carbonio. In questi giorni, attorno al Tour de France, non si parla d’altro che questo gas. Secondo alcuni sarebbe il propellente segreto per le prestazioni mostruose in salita dei migliori atleti del gruppo. Ma è davvero così?


Prima cosa, per sgombrare il campo da malintesi, la cosa più importante da sapere: questa metodica non è doping. È una cosa assolutamente lecita, difatti parliamo di scienza applicata allo sport.


La prima volta che si è sentito parlare di monossido di carbonio nel ciclismo è stato nel 2008. Aldo Sassi, l’allora responsabile del Centro Mapei aveva fatto una scommessa molto importante. All in, si potrebbe dire. Si erano infatti presi in carico il ritorno agonistico di un importante corridore italiano che arrivava da una pesante squalifica per doping. Sassi e la Mapei non potevano rischiare. Un errore sarebbe stato fatale per tutti.

Aldo allenava questo atleta di livello e al contempo lo sottoponeva a costanti test interni per verificare l’eventuale manipolazione del sangue. Il test forse più importante da questo punto di vista era proprio fatto impiegando il monossido di carbonio. Serviva per valutare la massa emoglobinica. Fatta questa premessa, cerchiamo di capirne di più sulla situazione attuale.

«Ogni anno alla partenza del Tour si svolge un congresso rivolto a medici, allenatori e nutrizionisti – ci spiega un preparatore di un team presente al Tour, che per ragioni di riservatezza non se la sente di apparire ma ben volentieri si presta per farci capire -. Quest’anno a Firenze la prima relazione è stata proprio su questo tema e devo dire molto interessante. A parlare è stato Daniele Cardinale, capo del dipartimento di fisiologia e performance della Confederazione sportiva svedese e ricercatore alla scuola svedese di scienze dello sport. Cardinale ha portato a Firenze un caso di studio particolarmente interessante legata a 5 anni di studio sull’altitudine e gli allenamenti in ipossia. Ha sottoposto tre gruppi, ognuno di 20 di corridori semiprofessionisti, a tre metodologie diverse di allenamento: un gruppo in altura, uno in altura simulata e uno con altura e monossido di carbonio».

Che cosa è emerso?
«Che il terzo gruppo, quello appunto con cui è stato utilizzato il monossido, ha avuto un incremento della massa emoglobinica del 3-4% rispetto agli altri gruppi dello studio. Significa che le prestazioni hanno un miglioramento».

Di quanto?
«Questo non è al momento possibile stabilirlo perché nello studio non si parla per esempio del tempo di somministrazione. Di certo non significa che la prestazione dell’atleta migliora della stessa percentuale. Ribadisco: si parla di incremento della massa emoglobinica rispetto agli altri gruppi di studio. Nello studio non si parla neppure degli eventuali danni correlati».

Si tratta di doping?
«Assolutamente no. Allo stato attuale delle cose la Wada sta studiando la situazione ma non ha preso provvedimenti su questa metodica. La Wada, però, vieta nel suo regolamento l’utilizzo di metodiche o sostanze che modificano la massa emoglobinica. Tra i “marginal gain” permette l’utilizzo dell’ossigeno, gas che però non porta variazioni ematochimiche».

Vingegard e Pogacar ne hanno ammesso l’uso solo per i test, la Visma pare addirittura che lo utilizzi da quattro anni. C’è un test per rintracciare l’utilizzo?
«No».  

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Nome
19 luglio 2024 16:53 Bullet
Non capisco le remore nel nominare il corridore italiano IB, penso che la sua storia la conoscano tutti e non ci siano segreti...comunque certe pratiche quando si arriva a parlarne nei convegni pubblici è perché ormai le sanno anche i muri o sono già persino superate...in ogni caso la salute quando si arriva a certi livelli e preparazioni è sempre un discorso spinoso per capirne i possibili effetti.

Copione già visto
19 luglio 2024 18:27 Randagio
Poi non lamentatevi se ci danno dei dopati!Prima sempre a cercare lo scandalo poi a far finta di difendere a spada tratta chi viene criticato.
Non vi ricorda qualcosa tutto questo?
A me si,copione già visto!
Non vedo nessuna rivista calcistica che si tira la zappa sui piedi,prendete esempio!
Marco Rota

Considerazione
19 luglio 2024 21:13 italia
Ma il monossido di carbonio non è il prodotto dei tubi di scarico delle auto? Allora per andare più forte bisogna pedalare in mezzo al traffico? Adesso ho capito perché quando facevo il vigile in bici andavo piano mentre quando sono passato impiegato ero proprio fermo; il must del futuro non saranno più le località di montagna ma le strade trafficate di Napoli Palermo Milano .....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'UCI rende noto che il corridore belga Jordi Meeus, portacolori dell'UCI WorldTeam Red Bull – Bora – Hansgrohe, è stato sanzionato dal Commissaires Panel per condotta impropria che ha messo in pericolo altri corridori durante l'edizione 2025 della Gent-Wevelgem lo...


Mercoledì 2 aprile si svolgerà la Paris-Camembert 2025. La corsa transalpina di categoria 1.1 partirà da Magnanville e si concluderà a Livarot-Pays-d'Auge, dopo 199, 2 chilometri. Venerdì 4 aprile, invece, avrà luogo la Route Adelié de Vitré, che...


In occasione della presentazione della partnership fra Polti e il Giro d'Italia, abbiamo potuto scambiare qualche battuta con Alberto Contador e Ivan Basso, i due campioni che oggi sono alla guida del Team Polti VisitMalta. E l'esordio di Contador è...


Rischi e problemi di natura viaria ai quali, nonostante il pronto interessamento della Prefettura di Napoli, non si riesce a fare fronte nell’immediato: il Giro Mediterraneo in Rosa cambia collocazione e da aprile (da giovedì 10 a domenica 13) trasloca...


Il profumo del caffè che si mischia a quello del Giro d'Italia, l'attesa per la degustazione di un'ottima tazzina si unisce a quella per l'appuntamento più atteso nel nostro Paese, la corsa rosa. Polti porta al Giro d'Italia la passione...


Il fine settimana di grande ciclismo che ci siamo lasciati alle spalle ha fornito tanti spunti interessanti a livello statistico. Il primo è arrivato da Mathieu Van der Poel che venerdì ha firmato il bis consecutivo nella E3 Saxo Classic....


Non poteva che essere l'elegante location di Villa Frova a Stevenà (PN) a fare da palcoscenico alla presentazione delle formazioni 2025 del Gottardo Giochi Caneva. Quattro categorie: dai Giovanissimi delle “Api Giallonere” fino agli Juniores, passando per Esordienti e Allievi....


La prossima gara professionistica del calendario italiano è il Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria in programma sabato 12 aprile. Al Giro di Reggio Calabria parteciperà anche la Nazionale sperimentale del neo-commissario tecnico Marco Villa. A rivelarlo è Alessandro...


La Parigi-Roubaix è una corsa per specialisti, forse la più indomabile delle classiche e sicuramente quella che richiede i requisiti fisici e tecnici più severi. La sua crudeltà e la sua durezza spaventano alcuni, ma ispirano molti altri, che ne...


Il 15 marzo scorso, sfidando il cattivo tempo, il popolo della bicicletta è sceso in piazza a Trento per l’iniziativa “Sulla buona strada”, promossa dal Comitato Provinciale della FCI e dal suo presidente Renato Beber, per scuotere l’opinione pubblica, enti,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024