VINGEGAARD. «SE QUELLA DI IERI E' STATA LA MIA GIORNATA STORTA, BEH... SONO CONTENTO»

TOUR DE FRANCE | 18/07/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

In un grande giro la giornata storta può capitare a chiunque, in particolare nell’ultima settimana e Jonas Vingegaard ha ammesso che ieri nella salita verso il traguardo di Superdévoluy la forma non era delle migliori.


«Sento ancora che sto migliorando e che le cose potrebbero andare meglio – ha detto Vingegaard al termine della diciassettesima tappa - e quella di ieri potrebbe non essere stata la mia tappa migliore, ma a volte capita di avere una brutta giornata. Se questa è stata la mia giornata storta, allora sono felice di come sia andata».


Remco ha rilanciato e Poagacar ha attaccato e nel finale, ha deciso di attaccare nuovamente e di sprintare davanti al danese.

Il piano della Visma-Lease a Bike probabilmente non ha funzionato e questo perché Vingegaard non aveva sufficienti energie per contrastare gli attacchi dei suoi avversari.

«In realtà mi aspettavo che Tadej riprendesse Remco. Per fortuna avevo con me i miei compagni di squadra, che non mi hanno mai lasciato solo e devo ringraziarli moltissimo per il lavoro fatto».

Il finale è stato molto difficile e sicuramente non a vantaggio del danese, che però ha resistito ed è certo che le prossime giornate saranno migliori. Vingegaard è convinto di poter fare ancora qualcosa, anche se la classifica sembra ormai pienamente delineata.

Pogacar è in maglia gialla, con un vantaggio di 3’11” sul danese e 5’09” su Remco Evenepoel. «Cercheremo ancora di vincere il Tour, anche se sappiamo che quest’anno sarà molto difficile. Ieri il finale è stato esplosivo e non era a mio vantaggio, ma sappiamo che  i prossimi giorni saranno diversi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Spia rossa
18 luglio 2024 09:15 Arrivo1991
Vingegaard del 2023, su queste salite non lo staccava neanche a piangere. Vingegaard del 2024 invece, e' un campione, che pero' non ha corso da mesi.

Vingegaard
18 luglio 2024 11:19 berna74
io non lo do ancora per battuto anche se obiettivamente le percentuali che possa sovvertire la classifica sono abbastanza ridotte, se pure Pogacar dovesse avere una giornata un pò meno buona (ovvio se salta completamente come lo scorso anno il discorso cambia) non ha una squadra super (e spero per lui che ieri Keldermann e Jorgensen si siano risparmiati per le due tappe alpine). E' vero che gli può mancare la base per via dei giorni saltati per l'incidente, ma leggendo le sue interviste e quanto dichiarato anche dalla moglie (stupita dalle prestazioni di Pogacar), sembrava davvero sicuro di presentarsi al top e di vincere il suo terzo tour. Quindi a questo punto diventa difficile individuare dove iniziano i meriti di Pogacar, che comunque per ora sembra assai migliorato anche nei tapponi, e le difficoltà di Vingegaard dovute alla carente preparazione. Mi sorge anche il dubbio che così come ha fatto lo sloveno nel 2022 (nel 2023 non era oggettivamente preparato per la sfida) quando probabilmente sottovalutò il danese facendosi mettere nel mezzo nella famosa tappa alpina, anche Vingegaard, sulla scia dei due trionfi, abbia un pò sottovalutato la voglia di rivalsa dello sloveno credendo di poter vincere easy anche con una preparazione ridotta.

Arrivo1991
18 luglio 2024 11:26 Buzz66
Credo che sia Pogacar ad essere cresciuto molto nel 2024.
Probabilmente sarebbe migliorato anche JV se non avesse avuto quel terribile incidente, ma non credo vada più piano del 2023.
Solo che non ha avuto il tempo per progredire.
Vediamo se nel 2025 avremo la fortuna di assistere ad un confronto davvero alla pari tra questi due fuoriclasse…

Buzz66
18 luglio 2024 12:45 JeanRobic
Cioè vuoi dire che va come quando a crono rifilò in 22km 1'40" a Pogacar e 3'00 a Van Aert giunto terzo? Questo Vingegaard manca di almeno due marce.

JeanRobic
18 luglio 2024 15:02 Buzz66
Lo ha detto lui che sa leggere i suoi numeri, credo…non io. Forse non consideri il fatto che è l’altro a non essere quello dello scorso anno…

@JeanRobik
18 luglio 2024 17:51 Frank46
Che Pogacar si sia concentrato di più sia sulle salite lunghe che sulle cronometro è un dato di fatto.

Poi le cose vanno contestualizzate, era una cronometro molto adatta agli scalatori, infatti 4° arrivò Bilbao, 5° e 6° i gemelli Yates e in top 10 arrivò persino Gaudu e in una crono così Van Aert ha dovuto fare i miracoli per arrivare a 2 e 50 da Vingeegard.

Inoltre Pogacar iniziava ad essere esausto e infatti aveva già fatto vedere i primi segni di cedimento in salita e il giorno successivo alla cronometro arrivò a 6 minuti da Vingeegard e staccato pure da tutti gli altri corridori della top 10.

Immagino che quello per te era il miglior Pogacar no?

Ma poi come fai a paragonare questo Vingeegard a quello della scorsa Vuelta? Paragone che hai proposto in più occasioni...

Nei primi arrivi in salita Vingeegard perdeva contatto da corridori dello stesso livello di quelli che si stanno giocando il 4° posto e che si beccano più di due minuti ad ogni semplice scattino fatto anche in tappe insignificanti e che quando si fa sul serio ne beccano 5 senza neanche andare in crisi.

@Arrivo1991
18 luglio 2024 18:00 Frank46
Il Tour non è mica finito, non darei per scontato che non sia ancora aperto.
Potrebbe essere che effettivamente Vingeegard cederà perché la sua preparazione si rileverà essere stata non sufficiente a reggere le 3 settimane come potrebbe succedere che Pogacar andrà in crisi per la 3a volta di fila.

Certo se succederà allora non era per la preparazione non perfetta dello scorso anno.
E più che le lunghe salite credo che dovrà temere il caldo visto che fino ad ora sulle salite lunghe e con temperature sopportabile non ha mai avuto problemi e visto che al momento le uniche giornate storte nella sua carriera sono state in condizioni di caldo estremo.

Frank46
18 luglio 2024 19:03 JeanRobic
Certo che era il miglior Pogacar, perché doveva essere in calo visto che poi ha vinto pure una tappa, la 20esima. La crisi può venire anche alla prima tappa, il Col de la Loze non fa testo. In una crono adatta agli scalatori Van Aert non arriva terzo, soprattutto quello degli ultimi due anni. Poi si parla di 1'40 vuol dire che ha guadagnato in tutti i settori, il Vingegaard di oggi sarebbe arrivato quinto o sesto. Penso che Vingegaard non abbia la preparazione ottimale per reggere le tre settimane del Tour e non lo può essere visto l'incidente. Poi se volete continuare a raccontarvela perché avete Pogi come idolo io non vi seguo. Parli con il senno di poi, iniziava ad esausto perché? Fino a quel momento la battaglia era ancora aperta.

@ frank46
18 luglio 2024 19:15 Arrivo1991
Salvo miracoli, il Tour e' deciso e finito. Vingegaard e' in debito di ossigeno e preparazione. Nonostante Gatti e soci, che ricordiamo per lo scafoide di Pogacar, ce lo ricordavano ogni 30" durante il Tour 2023, l'incidente grave di Vingegaard ne ha pregiudicato il percorso fisico ed umano, di preparazione. E questi limiti stanno emergendo. Ora.

JeanRobik
18 luglio 2024 19:52 Frank46
Che Pogacar non avesse abbastanza fondo lo si è capito proprio con quelle controprestazione e con quella discontinuità dell' ultima settimana.
Vingeegard per ora è andato sempre forte.
Van Aert in salita andava molto bene l' anno scorso, quest' anno non è in condizione perché evidentemente per lui è più difficile riuscire a trovare miglior condizione in tempi più ridotti.

Fino ad ora non si può dire che Vingeegard non sia in forma, se cala nella terza non avrà potuto allenarsi abbastanza bene per poter reggere al meglio le 3 settimane.

Il fatto è che sei solo un tifoso e pieghi i dati e la realtà nel modo in cui ti sono più comodi andando persino contro le parole del diretto interessato e contro i dati che ti sono stati mostrati senza fare i soliti magheggi che fanno i giornalisti faziosi.

Se devi trovare la condizione in meno tempo un conto è presentarti al top, altro conto è reggere al top.

Al momento Vingeegard non ha avuto ancora cali ne tantomeno è stato discontinuo.

2 marce in meno?
Suvvia, questo significa solo sminuire i corridori che ti stanno sulle balle come già avevi fatto al Giro, ma a chi la vuoi dare a bere?

Al Giro erano tutte pippe, poi poco prima del Tour vedendo che tirava una brutta aria hai dichiarato che questo secondo te sarebbe stato il Tour con il livello più scarso degli ultimi anni!!

Un Tour dove i favoriti erano Pogacar e Vingeegard e gli outsider erano Evenepoel e Roglic con l' aggiunta dei presunti fenomeni della prima fascia che già si erano piazzati gli scorsi anni.


Pogacar è migliorato e lui non ha la squadra degli altri anni.

Solo dopo le tappe di venerdì e sabato si capirà se ha anche il fondo necessario.
Però per quanto riguarda le prestazioni sono state da extraterrestre in tutte le tappe, altrimenti i presunti fenomeni della prima fascia non si sarebbero trovati a 10 minuti da lui.

JeanRobic
18 luglio 2024 22:00 Buzz66
Onestamente? Tu che accusi gli altri di aver Pogacar come idolo è fantastico.
Il bue che dice cornuto all’asino. Non ho ancora capito se è il tifo per Vingegaard o l’odio viscerale per Pogacar che ti porta a fare certi commenti…comunque, nessun problema. Massimo rispetto per qualsiasi opinione, ci mancherebbe altro…

2 fenomeni anzi 3
19 luglio 2024 08:41 apprendista passista
E il Tour, per me, non è finito. Vingegard è fortissimo, va forte pure a cronometro e, pur soffrendo, è stato messo all'angolo ma non...ammazzato sportivamente. Certo, a questo punto Pogy in netto vantaggio ma con uno così alle spalle... sarà ancora durissima per lui deve stare più che attento e in palla fino a domenica sera, un metro dopo il traguardo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bel colpo di Matteo Fiorin in Slovenia. L'azzurro della MBHBank Colpack Ballan CSB ha vinto la gara a Eliminazione su pista valida per il Gran Premio Internazionale Novo Mesto. Fiorin, che torna al successo e in piena attività dopo l'infortunio...


Grande prestazione di Nils Vandeputte nella Coppa del Mondo di Ciclocross per elite che oggi è andata in scena ad Hulst in Olanda. Il belga di Brecht, classe 2000 della Alpecin Deceuninck Development, ha dominato la gara fin dalla partenza...


Marie Schreiber batte la colonia olandese in Coppa del Mondo. Grande successo per la lussemburghese del Team SD Worx Protime ad Hulst, in Olanda, nella prova di Coppa riservata alle donne elite. La 21enne di Bettborn un villaggio nel comune...


Mattia Agostinacchio è ormai una certezza in campo internazionale. La conferma della sua crescita arriva proprio dal secondo posto odierno nella seconda prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria juniores, che si è svolta nella località olandes...


La presentazione per il 2025 della Fenix Deceuninck ha portato tanti Paesi Bassi nel Fenix Scenario di via Quintino Sella a Milano. Parte del management, dello staff e dell'organico della squadra, naturalmente. E di conseguenza i media olandesi. Che hanno...


L'ex sciatrice Rafaelle Carrier, canadese del Quebec, ha vinto la seconda prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per donne juniores svoltasi sugli sterrati di Hulst, in Olanda. La talentuosa atleta della Arkea B&B Hotels, campionessa nazionale in carica, ha...


Alé Cycling firma la divisa 2025 della VF Group Bardiani-CSF Faizanè. La squadra della famiglia Reverberi e l'azienda di abbigliamento tecnico guidata da Alessia Piccolo proseguiranno la collaborazione ventennale anche nella stagione 2025. La nuova divisa mantiene uno...


La stagione di Van Aert sta per iniziare e lunedì, antivigilia di Natale, il fiammingo a Mol tornerà a correre nel ciclocross. E’ una gara attesa, perché a Mol incontrerà Mathieu van der Poel, il suo storico rivale. Il 2024...


Nelle 20 corse in linea World Tour che si sono disputate nel 2024 i ciclisti italiani hanno centrato in totale 3 piazzamenti sul podio: i secondi posti di Luca Mozzato al Giro delle Fiandre e di Jonathan Milan alla BEMER...


La lunga volata che ci porterà alle elezioni federali in programma il 19 gennaio a Fiumicino è cominciata. Mentre Regioni e Province stanno ultimando le tornate elettoriali di base, i quattro candidati alla presidenza della Federciclismo hanno depositato il loro...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024