Nairo Quintana a Livigno non ha vinto, ma la sua azione è stata molto importante, perché ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli migliori, quando in salita nessuno riusciva a tenere il suo passo. Il colombiano che corre per il team Movistar,ha cercato di cogliere la vittoria, ma Pogacar è stato ancora una volta il più forte di tutti, tagliando il traguardo di Livigno con un vantaggio di 29 secondi sul colombiano e 2’32” sul tedesco Georg Steinhauser.
«È stata una tappa che mi è piaciuta, con molti dislivelli – ha detto Quintana esausto dopo il traguardo - Per me è stato un grande traguardo. E’ da quando ho iniziato il Giro che dico che voglio vincere una tappa e spero di sentirmi meglio nei prossimi giorni per farlo. Per il momento posso dire che siamo sulla strada giusta per riuscirci».
Il colombiano è tornato a volare alto su quelle montagne che lo hanno reso famoso, lui che un Giro d’Italia lo ha vinto nel 2014. Dopo i controlli fatti nei suoi confronti dalla polizia francese per sospetto uso di doping al Tour 2021, che non hanno mai portato a una condanna né ad una sanzione sportiva, e la squalifica dal Tour de Frasnce per uso di Tramadol, nel 2023 era rimasto senza squadra e per questo aveva preso parte solo ai campionati nazionali, dove era arrivato terzo alle spalle di Martinez e Chavez.
La Movistar ha deciso di dargli una possibilità e così per lui è arrivato l’ingaggio di un anno e per ringraziare la Movistar, vuole cercare di ottenere i migliori risultati possibili.
«Scusate, ma sono veramente molto emozionato in questo momento. È stato un peccato non arrivare per primo, ma Pogacar è molto forte e solido come tutti sapevano. L’importante è provarci e che come squadra continuiamo a lavorare molto bene. Dall’ammiraglia in corsa cercavano di farmi coraggio e mi dicevano: accelera, accelera. Ci ho provato ma sapevo che queste rampe finali sarebbero state molto difficili, mi sono svuotato completamente e alla fine ho dovuto regolare il passo».
Quintana nella terza settimana proverà ancora ad attaccare per tentare di prendere quella vittoria, che servirà come ringraziamento per tutte le persone che hanno continuato a credere in lui.
«Questo secondo posto ha un sapore molto buono e ringrazio la mia squadra, la Movistar, per avermi dato la possibilità di tornare a competere. Pogacar lo abbiamo visto tutti, è un corridore veramente forte e in corsa può fare tutto ciò che vuole».
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