Il Ghisallo Cycling Museum riapre il primo di marzo e annuncia - oltre all'evento di riapertura con Bugno e Chiappucci, una giornata focus sul ciclismo femminile, fissata nella giornata internazionale della donna, l'8 marzo, con la presenza della plurititolata Nicole Cooke (ha vinto tutto: Mondiale, Giochi Olimpici, Giro, classiche in linea...). Proprio ieri, mentre lo staff della Fondazione Museo del Ghisallo, capitanato dal presidente Antonio Molteni e dalla direttrice Carola Gentilini, stava lavorando alla rifinitura per la riapertura del Museo, la campionessa britannica Nicole Cooke è venuta a portare alcuni suoi cimeli emozionanti in previsione della giornata dell'8 marzo.
Il Museo riapre per la sua stagione 2025 il giorno primo di marzo e la campionessa mondiale ha annunciato la propria disponibilità ad essere al centro di un evento aperto al pubblico nella iconica data dell’8 marzo, festa della donna. Per l’occasione gli appassionati troveranno al museo preziosi cimeli che raccontano alcune tappe dell’incredibile carriera agonistica di Nicole Cooke, in particolare si tratta della maglia di campionessa del mondo su strada, conquistata a Varese nel 2008; della maglia rosa della vittoria al Giro d’Italia del 2004 e della bicicletta utilizzata durante il Giro del 2004.
Il programma della giornata con Nicole Cooke al Museo - 8 marzo - prevede anche un talk con giornalisti e ospiti sportivi per approfondire i temi chiave del ciclismo femminile e dello sport di genere, ma soprattutto in accordo con la Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, il “Cooke Day”, sarà dedicato al ricordo della azzurra Sara Piffer, tragicamente scomparsa in un incidente assurdo mentre si stava allenando sulle sue strade in Trentino, per sensibilizzare il mondo sulla sicurezza stradale, tema fondamentale per il mondo del ciclismo e non solo.
Il Museo riapre ufficialmente il primo marzo 2025 e per l’occasione hanno confermato la propria partecipazione due simboli della rivalità ciclistica più bella, ovvero Gianni Bugno e Claudio Chiappucci, che saranno ulteriormente raccontati dalla voce del giornalista e cronista storico del ciclismo per antonomasia, Beppe Conti, che presenterà il suo libro sugli uomini delle grandi imprese ciclistiche (Imprese leggendarie del ciclismo, Graphot ED).
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