Tobias Foss e la Ineos Grenadiers mettono il sigillo sulla prima tappa del Tour of the Alps 2024, la Egna-Cortina Sulla Strada del Vino di 133 km. Il norvegese, già campione del mondo a cronometro nel 2022, ha regolato allo sprint un plotoncino di attaccanti con Chris Harper (Jayco AlUla, Esteban Chaves (EF Education) e Ben O'Connor (Decathlon AG2r) nella sua scia. Miglior italiano di giornata Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) che ha perso l'attimo quando i quattro sono partiti a 1.5000 metri dal traguardo. A 34 secondi è arrivato un secondo gruppo, regolato da Filippo Ganna.
Una curiosità: per Foss si tratta della prima vittoria in carriera in una corsa in linea, visto che finora si era imposto solo in prove a cronometro.
LA CORSA - Ad animare la prima tappa sono stati 7 corridori: Asier Exteberria (Euskaltel Euskadi), Nicklas Pedersen (TDT-Unibet), Mattia Bais, Andrea Garosio (Team Polti Kometa), Kyrylo Tsarenko (Corratec-Vini Fantini), Simon Pellaud (Tudor) e Yamamoto Masaki (JCL Team Ukyo), con Pedersen che però ha alzato bandiera bianca fin dalla prima scalata verso Andalo. Una caduta ha scosso il gruppo nelle fasi iniziali, con Davide Bais (Team Polti Kometa) che è poi giunto al traguardo sanguinante da gambe, braccia e schiena. «Mi hanno colpito da dietro, è scoppiata la gomma, sono andato per terra e 3-4 corridori mi sono finiti addosso» ha detto dopo l'arrivo.
La corsa si è ovviamente animata sul circuito finale di Cortina sulla Strada del Vino, lungo 26 km e da ripetere due volte, con la salita di Penone (4,4 km al 9,4%) come punto cardine. Sulla prima ascesa Mattia Bais - che ha conquistato entrambi i GPM di giornata - e Andrea Garosio hanno staccato tutti i compagni d'avventura, iniziando una crono-coppie che si è esaurita sulla successiva scalata verso Penone.
Il gruppo, condotto dalla Decathlon AG2R di O'Connor, ha alzato l'andatura solamente nella parte finale della seconda salita, quando Welay Berhe (Jayco AlUla) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) hanno provato ad allungarlo con una progressione che non ha sortito grandi effetti, se non quello di staccare di un paio di secondi Filippo Ganna in vista del GPM, che si sono poi rivelati fatali, visto che il piemontese non è riuscito ad unirsi al tentativo nato nella successiva discesa.
Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL), infatti, ha forzato scendendo dal Penone e, mentre Alessandro Pinarello (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè) rimaneva attardato a causa di un problema a una ruota, in fondo alla discesa si sono ritrovati in 11: Thomas, Harper, Bardet, Chaves, Tiberi e Ghebreigzabhier, raggiunti poi da Foss, Poels, O'Connor, Valentin Paret-Peintre e Juanpe Lopez. Il gruppo dietro, forte di una trentina di unità, ha fatto fatica a riorganizzarsi, venendo di fatto tagliato fuori.
Tra scatti e controscatti nel finale si sono avvantaggiati Harper, Chaves, O'Connor e Foss, con quest'ultimo che ha infilato tutti con una bella volata.
ORDINE D'ARRIVO
1. Foss Tobias (INEOS Grenadiers) in 3:17:06
2. Harper Chris (Team Jayco-AlUla)
3. Chaves Esteban (EF Education-EasyPost)
4. O'Connor Ben (Decathlon AG2R La Mondiale Team)
5. Lopez Juan Pedro (Lidl-Trek) + 03
6. Thomas Geraint (INEOS Grenadiers)
7. Tiberi Antonio (Bahrain Victorious)
8. Ghebreigzabhier Amanuel (Lidl-Trek)
9. Bardet Romain (Team dsm-firmenich PostNL)
10. Paret-Peintre Valentin (Decathlon AG2R La Mondiale Team)
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