Non ce n'è per nessuno. Mathieu Van der Poel domina, anzi stradomina, la E3 Saxo Bank Classic 2024 e centra la sua prima vittoria stagionale alla seconda corsa su strada dell'anno. L'olandese si è reso protagonista di un assolo di 43 km dopo l'attacco decisivo sul Paterberg, ha resistito all'iniziale tentativo di rimonta di Wout Van Aert, scivolato proprio quando ha attaccato il rivale, e ha finito col rifilare quasi due minuti a tutti. Secondo posto per Jasper Stuyven (Lidl-Trek), che ha ripreso nel finale e battuto Van Aert sul traguardo di Harelbeke. Molto bene Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels), che chiude 9° poco lontano.
Tra velocità altissime e cadute - una delle quali coinvolge anche Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) - l’inizio di gara è a dir poco frenetico. I fuggitivi, Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Emil Herzog (Bora-hansgrohe), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale), Rémi Cavagna, Lorenzo Milesi (Movistar), Niklas Märkl (dsm-firmenich PostNL), Ivo Oliveira (UAE Team Emirates), Jannik Steimle (Q36.5), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Jelle Vermote (Bingoal WB), riescono a prendere il largo solamente dopo 70 km di bagarre.
La corsa si infiamma a 80 km dall’arrivo, sul Taaienberg, quando Van der Poel apre il gas per la prima volta, andandosene via da solo, salvo poi desistere e rimandare le proprie ambizioni a più tardi. Il gruppo dei favoriti si riduce presto a una trentina di unità, compresi gli italiani Albanese e Matteo Trentin (Tudor), poi messo fuorigioco da un problema meccanico.
Insieme a Van der Poel i più attivi in testa sono gli uomini della Lidl-Trek, in particolare Mads Pedersen e Stuyven, che provano a più riprese a portare via un drappello, con anche Julian Alaphilippe piuttosto pimpante, mentre gli uomini del Team Visma agiscono più che altro di rimessa. I fuggitivi della prima ora vengono ripresi a 50 km dall'arrivo e la resa dei conti arriva sull'attesissimo Paterberg.
Van der Poel accelera fin dalle prime rampe e Van Aert, nel tentativo di seguirlo, scivola sul pavé bagnato, perdendo almeno 30". La caduta del rivale spalanca le porte a Van der Poel, che va via da solo e non si volta più indietro. Dal canto suo, Van Aert ha una reazione d'orgoglio, rientra sui primi inseguitori di MvdP e sul vecchio Kwaremont li stacca, lanciandosi in solitaria alla caccia del campione del mondo.
Wout ricuce il distacco da 35 a soli 10", ma quando l'inseguimento sembra poter aver buon fine, Van der Poel aumenta ancora, soprattutto nei tratti in salita, facendo sprofondare chilometro dopo chilometro il belga. Mentre l'olandese si invola verso il primo successo ad Harelbeke, Van Aert va in crisi nel finale, perdendo rapidamente 40" dagli inseguitori, Stuyven, Wellens, Narvaez, Jorgenson e Girmay, che entrerà a sua volta in crisi negli ultimi chilometri. Stuyven si lancia quindi all'inseguimento di Wout, lo raggiunge, e con lui arriva a giocarsi il 2° posto, che si aggiudica facilmente.
Per rivivere la cronaca diretta CLICCA QUI
ORDINE D'ARRIVO
1. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) in 4h39'39"
2. Jasper Stuyven (Lidl-Trek) +1'31"
3. Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) +1'34"
4. Tim Wellens (UAE Team Emirates) +1'48"
5. Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) +1'50"
6. Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) +1'52"
7. Nils Politt (UAE Team Emirates) +2'48"
8. Toms Skujins (Lidl-Trek) s.t.
9. Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels) s.t.
10. Alex Kirsch (Lidl-Trek)