L'ORA DEL PASTO. LA TRATTORIA DEL GIANNI. GALLERY

STORIA | 01/03/2024 | 08:12
di Marco Pastonesi

Campionati italiani di velocità professionisti, quelli del 1964, il 24 luglio, al Vigorelli. Antonio Maspes contro Sante Gaiardoni. Maspes li aveva già conquistati 11 volte in 14 anni (più due secondi e un terzo posto), Gaiardoni una volta (più tre secondi posti). Maspes aveva 32 anni, Gaiardoni 25. Maspes, milanese, giocava in casa, Gaiardoni, veronese milanesizzato, nella sua seconda casa. Però entrambi correvano in casa, perché il Vigo era la casa, anzi, il tempio, anzi, il paradiso di tutti i pistard. Ma con una differenza decisiva: per Maspes era la prima casa, per gli altri la seconda.


Maspes gareggiava per la Ignis, Gaiardoni per la Termozeta. Maspes pedalava su una Masi, Gaiardoni su una Dei. In semifinale Maspes aveva battuto Valentino Gasparella in due prove, e anche Gaiardoni, nell’altra semifinale, in due prove aveva superato Beppe Beghetto. Nella finale, una finalona, una finalissima, vinse Gaiardoni.


Gino Sala sull’Unità: “La pista ‘magica’ ha tradito il vecchio sprinter che è stato sconfitto in due prove, chiaramente nella prima e clamorosamente nella seconda. Gaiardoni ha dominato nettamente il rivale, fin troppo nettamente, diremmo. Un guizzo negli ultimi metri ha portato Sante vittorioso nella gara numero uno e quando tutti davano per scontata la ‘bella’, ecco di nuovo Sante alla ribalta e Maspes che desiste dopo la partenza-razzo del rivale. Maspes è finito k.o., o meglio ha perso male. Qualcuno ha persino sollevato il dubbio che il milanese abbia rinunciato al titolo italiano per avere vita meno difficile ai mondiali. La cosa può far ridere se pensiamo alla rivalità fra i due contendenti. Ma questa rivalità è tutta vera o in parte è fasulla? Intanto il vecchio e il giovane continuano a recitare la loro parte da attori consumati. Dice Maspes: ‘Nella gara numero due si è sfilato il rocchetto, ho pedalato a vuoto e Gaiardoni mi ha piantato. Comunque complimenti al vincitore. Sante è fortissimo e ciò mi sprona a prepararmi con la massima serietà per batterlo ai campionati del mondo’. Gaiardoni: ‘E’ inutile che vada in cerca di scuse. Avete visto come l’ho sistemato. Nella prima prova l’ho preceduto di misura e nella seconda ho cambiato tattica sorprendendolo mentre abbozzava il surplace’”.

La fotografia dell’arrivo di Gaiardoni e Maspes, separati di qualche centimetro e da gigantesca rivalità, nella prima prova di quella finale di quasi sessant’anni fa, campeggia nella Trattoria Prestino Posteria Santoro, Arcangelo Santoro il padre, Antonio Santoro il figlio, a Gudo Gambaredo, una frazione di Buccinasco, alle porte (sud) di Milano. Un piccolo mondo antico, un grande tuffo nel passato, tovaglie a quadretti, tavoli all’aperto e sotto il pergolato nella bella stagione, parcheggiati trattori e mietitrebbia invece di Smart e Suv, gioco delle carte e lettura dei quotidiani, tanto che i telefonini qui neanche prendono, menu autunno-inverno e primavera-estate come se fossero collezioni del pret-à-porter, risotto ai funghi e risotto al limone a scandire le stagioni dell’orto.

Arcangelo andava controcorrente: teneva a Gaiardoni. E fino all’ultimo il Gianni (così gli amici, Maspes compreso, chiamavano il Sante) veniva qui, accolto come un vecchio re senza più lo scettro ma sempre maestoso nella sua figura e nel suo incedere, in esilio dal Vigorelli ma sempre presente nei ricordi e nei racconti, nonché in quella fotografia in bianco e nero, incorniciata e appesa, a ribadire un’appartenenza, uno schieramento, un partito, una fede. E una convinzione: era il più forte, e se non il più forte, era il più potente, e se non il più potente, era il più esplosivo. E se non era niente di tutto questo, ma lo era, ma lo era, qui Gaiardoni era il padrone di casa. Maspes possedeva il Vigorelli? Gaiardoni dominava la Trattoria Prestino Postino Santoro.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Bello
1 marzo 2024 09:46 frakie
Belli questi articoli. Belli come le emozioni che suscitavano tutti quei personaggi. Mica troppe scene giù la testa e colpo di reni. Che bei periodi. Che bel ciclismo. Mi viene il magone quando penso al Vigorelli li fermo a marcire. Che bello quando c'era la sei giorni. Ovunque l'abbiano fatta , era un appuntamento che non si poteva mancare. Che peccato.

Gianni
1 marzo 2024 10:53 canepari
a volte arrivava secondo...ma nell'amicizia vera e nella simpatia non era secondo a nessuno. Ci manca enormemente.

Article magnifique !
1 marzo 2024 12:43 Merlin1
Bravo à vous Monsieur Pastonesi ! Je lis toujours vos articles avec un immense plaisir. C' est bien écrit. Cela fait vraiment plaisir. Vous me rappelez d' excellents moments de Cyclisme. J' aimais beaucoup Antonio Maspes. Est il toujours vivant? J espère que oui! Quelle classe! Quel Champion.! Il était très célèbre en France.Merci encore pour ce beau travail de recherches journalistiques.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Consiglio della Lega del Ciclismo Professionistico si congratula con il presidente Roberto Pella, riconfermato nella giornata di ieri a Torino, per i prossimi cinque anni, nel ruolo di vicepresidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Durante la cerimonia, Pella,...


Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una intervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024