La Coppa San Geo che si corre sabato 24 febbraio con partenza da Ponte San Marco e arrivo a San Felice del Benaco, fin dalla sua prima edizione è stata seguita, descritta, corteggiata e vinta da giornalisti e corridori che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale. Il Gran Premio San Geo all’inizio e successivamente la Coppa San Geo, sono stati seguiti per i loro quotidiani e settimanali da alcuni grandi giornalisti italiani: Cesare Facetti, Emilio Colombo, Mario Fossati, Rino Negri, Guido Giardini, Enrico Magatti, Giulio Anceschi, Leonardo Mazzilli e alcuni altri che sono stati degli autentici maestri del giornalismo.
Il Gp San Geo e la Coppa San Geo all’inizio sono stati assegnati alle società lombarde che per tre volte anche non consecutive avevano piazzato il maggior numero di atleti tra i primi dieci classificati. L’As Erbitter di Gavardo è l’unica bresciana ad averla conquistata nel 1950 quando bastava invece avere piazzato il maggior numero di atleti tra i primi dieci classificati, due volte anche non consecutive.
L’Sc Genova ha organizzato per sette volte il Gp San Geo e la Coppa San Geo negli anni 1933, 1934, 1938, 1939, 1940, 1944, 1949, 1968, 1969. In una di queste edizioni la regia è stata affidata all’Sc Genova 1913. Il Pedale Monzese vanta quattro organizzazioni: 1947, 1954, 1958, 1959. A quota tre troviamo Legnanese (1929-1931-1937); Bustese (1952-1967-1970); Giambellino (1960-1961-1962).
Nell’edizione inaugurale del 1925 Ferioli e Cotti vengono tolti dall’ordine d’arrivo perché hanno sostituiscono una ruota. Nel 1928 la corsa si svolge per la prima volta in linea: partenza da Dergano e arrivo a Varese. Nel 1929 viene consentito il cambio di una ruota in caso di constatata rottura, trattandosi di corsa di III categoria e il rifornimento di gomme, cibarie e bevande lungo il percorso a mezzo di terzi. Nell’edizione del decennale, nel 1934, la corsa viene aperta anche ai professionisti. Pertanto tocca ai I categoria tenere a battesimo la nuova stagione, come avviene in
Francia e Belgio. Decisione non condivisibile.
Nel 1935 continua la formula sperimentale che prevede al via, dilettanti, indipendenti e professionisti. Nel 1936 si ritorna alla formula iniziale con la gara riservata a dilettanti e indipendenti. Nel 1938 si parla di Nuova San Geo seconda serie. Sempre triennale non consecutiva ma stavolta da assegnare alla società con il maggior numero di atleti piazzati fra i primi cinque al posto dei primi dieci.
Nelle 99 edizioni disputate sono stati percorsi 13.876,200 chilometri. Il chilometraggio più alto si è registrato il 24 febbraio 2001 nella San Geo svolta con partenza da San Felice del Benaco e arrivo a Salò dopo 162 chilometri. La media generale è invece di 140,163 chilometri.
I partenti delle edizioni finora disputate sono stati 14.770. Il record dei partecipanti si è registrato il 27 febbraio 1938 a Milano con 342 corridori al via dei 439 iscritti. A Morbegno (Sondrio) il 23 febbraio 1974 si sono invece schierati alla partenza solo 39 atleti. La media è stata di 149,19.
Quasi sempre il Gp San Geo e la Coppa San Geo hanno aperto la stagione. Solo in pochi casi si è svolta dopo la Coppa del Grande e la Coppa Caldirola, che al contrario sono state spesso occasione di rivincita per gli sconfitti della corsa cara a Geo Davidson. Salò ha il record delle partenze nelle edizioni svolte nel Bresciano: 10. Ponte San Marco Sullivan-Podium sono state sedi di partenza 11 volte: 9 dal piazzale Sullivan, 2 dalla Podium. Paitone ha ospitato 5 partenze. San Felice del Benaco 4. 2 a testa Gavardo, Brescia, Manerba del Garda, Prevalle. Soprazocco, Padenghe del Garda, Moniga del Garda, Soiano al lago hanno ospitato 1 partenza a testa. Salò è stata sede d’arrivo 12 volte da quando la corsa si è disputata nel Bresciano. Seguono San Felice del Benaco e Ponte San Marco Sullivan con 5. Soprazocco e Prevalle 4. Manerba del Garda 3. Vestone, San Vito di Bedizzole, Gavardo 2. Brescia, Puegnago del Garda, Padenghe del Garda 1.
Alle edizioni bresciane della Coppa San Geo hanno partecipato oltre ai corridori del Vecchio Continente anche concorrenti provenienti da: Oceania, Africa, America e Asia. Questi i Paesi rappresentati oltre all’Italia: Jugoslavia, Svezia, Svizzera, Germania Ovest, Austria, Germania Est, Unione Sovietica, San Marino, Croazia, Serbia, Slovenia, Russia, Olanda, Colombia, Ecuador, Ucraina, Bielorussia, Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, Grecia, Spagna, Afghanistan, Honduras, Marocco, Giappone, Belgio, Sudafrica, Lettonia, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Brasile, Liechtenstein, Brasile, Uzbekistan, Repubblica Ceca, Albania, Moldavia, Eritrea, Brasile, Uzbekistan, Finlandia, Lituania, Estonia, per un totale di 46 Paesi.
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