Su una bici c’è un monitor e in quel monitor ci si districa nel traffico cittadino, su una pista ciclabile, tra camioncini e passanti, passaggi pedonali e incroci stradali.
Su una bici c’è un contenitore circolare su cui si pone un foglio bianco, pedalando si aziona il contenitore che, girando, mischia i colori che si versano dentro e il risultato è un disegno sorprendente.
Su una bici c’è un sistema di trasmissione che aziona, in maniera pulita e sostenibile, piccole catene di giochi educativi e istruttivi.
Entrando, in alto, c’è una bici in alluminio. Simbolica. E dovunque ci sono ruote che danno movimento, forma, energia. Vitali.
Explora è il Museo dei Bambini di Roma, in via Flaminia 80/86, in un’area ricavata e ristrutturata da un vecchio deposito dei trasporti pubblici. Qui si gioca e, giocando, si impara. Si gioca con la bici, e poi con l’acqua e con l’aria, con l’orto e con la cucina, con la plastica e con la radio. Per esempio: ci sono lattine in alluminio con l’immagine di una bicicletta e la scritta “ciclo & riciclo”, e si dimostra quanto spazio occupino le lattine, compattate per una seconda vita. Per esempio: ci sono murales in cui, nel traffico cittadino (e quello romano, si sa, è molto problematico), le bici – sembrano volare – possono essere la soluzione ideale almeno per i brevi trasferimenti.
La bici è la soluzione ideale. Perché la bici è non solo pulita e sostenibile, ma anche leggera e agile, pacifica e disarmata, silenziosa e salutare, benefica per l’umore e aperta agli incontri. Conoscerla e apprezzarla, frequentarla e abitarla, fin da piccoli, è una buona scuola. Per informazioni, www.mdbr.it
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