Quaranta vittorie da professionista, un'infinità di piazzamenti, i duelli con Eddy Merckx e Marino Basso, le ospitate a "Quelli che il calcio"... Dino Zandegù, battitore libero, ciclista eclettico e carismatico, è un affabulatore nato che ha acceso il mondo del ciclismo con la sua verve. Esagerava ed esternava, trasgrediva e peccava, e lo faceva mangiando e bevendo, cantando e recitando, sproloquiando, ricamando e improvvisando. Sarà il suo nome, Dino, l’unico diminutivo di una esistenza accrescitiva.
Sarà il suo cognome, Zandegù, che fa rima con virtù e tribù, Gesù e Belzebù. Sarà la sua rivalità – il ciclismo si è sempre sublimato in duelli e dualismi – con Marino Basso. Sarà la sua pesantezza del pedalare in salita capace di trasformarsi in leggerezza del vivere in discesa, pianura e volata. Sarà la sua arte di raccontare storie vere – come precisa lui stesso – al novanta per cento. Perché molto appartiene alla storia, ma qualcosa anche al mito e alla leggenda, alla libera interpretazione e alla sincera ispirazione.
Questo è un libro di Zandegù, per Zandegù, soprattutto con Zandegù. Novanta storie (più quattro ballate) raccontate a tavola, al bar, al telefono, e sulla strada, sul palcoscenico, in bici e fra amici. Scritte, descritte, trascritte. Controllate e verificate. Al novanta per cento.
SE CADONO TUTTI VINCO IO
Marco Pastonesi
Ediciclo Editore - COLLANA: Miti dello sport
PREZZO: 16,00 euro
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