La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.
La Pordenone-Piancavallo è stata la corsa in salita per tredici edizioni: dal 1969 al 1981. Poche ma buone si potrebbe dire della gara organizzata dalla Ciclistica Bottecchia-Supermercato da Ugo del compianto e vulcanico Ugo Caon.
La prova si svolse sulla distanza di 30,5 chilometri per concludersi ai 1266 metri di Piancavallo una frazione del comune di Aviano.
Nomi illustri hanno si sono alternati sul podio della classica friulana, da Lanzafame a Beccia, da Andreetta a Visentini, da Bertoglio a Bortolotto, da Clivati a Vanotti, da Bertacco a Condolo, da Vanzo a Testolin.
Ma è stato Gianfranco Frison il primo vincitore. Conquistò l’edizione del 1969 superando Paolo Giorgietti e Paolo Mazzer. Il nome di Mario Lanzafame comparve nel 1970: l’allora corridore della Bustese arrivò in solitaria al traguardo lasciandosi alle spalle Dall’Agnese e lo stesso Frison. La rivincita di Efren Dall’Agnese non si fece attendere, e il portacolori dell’UC Vittorio Veneto firmò l’edizione del 1971 davanti ad Alberto Carlin e Dorino Vanzo. Seguì il trionfo di Leo Castellucci su Fausto Bertoglio (allora Domus) e Domenico Gasparotto. Dall’Agnese si ripresentò da vincitore nel 1973 questa volta battendo Claudio Bortolotto ed Ermes Degano. Poi fu la volta di Federico Chies (Tonon Vittorio Veneto) cogliere il successo sugli allora compagni di squadra Da Re e Favalessa nel 1974. L’anno seguente salì alla ribalta Tranquillo Andreetta che riuscì nell’impresa di battere Clivati e Vanotti. Il 1976 fu l’anno del grimpeur pugliese Mario Beccia che in maglia Montebelluna anticipò Tullio Bertacco (Lievore) e Gianfranco Zappa del GS Mobili Carugo.
Nella stagione del suo esordio tra i dilettanti (1977) Roberto Visentini non si fece attendere. Il bresciano, che l’anno prima si era laureato campione del mondo degli juniores, portò le insegne della Inox Pran sul gradino più alto del podio conquistando la vittoria davanti a Testolin e Clivati. A sua volta Giovanni Testolin, della gloriosa Bombana di Guidizzolo, andò a segno dodici mesi più tardi relegando in seconda posizione nuovamente Bertacco e in terza Rui. Nelle ultime tre edizioni ci fu il batti e ribatti fra il friulano Mario Condolo e Luciano Rui. Condolo (Pedale Sanvitese Mobili Del Mei) fece sua l’edizione del 1979 davanti Rui e Dino Borgobello. Rui (Serrande De Nardi) si vendicò nel 1980 e sconfisse il friulano il quale, si riprese le insegne del primato nell’81 stabilendo anche la media record della corsa (26,793). Condolo distanziò di 3’ Gastone Martini e Lazzaretti.
nella foto: Roberto Visentini vincitore nel 1977 su Testolin e Clivati
ALBO D’ORO
1969 Frison Gianfranco (GS Carraro Campodarsego)
1970 Lanzafame Mario ((UC Bustese)
1971 Dall’Agnese Efren (UC Vittorio Veneto)
1972 Castellucci Leo (GS Germanvox)
1973 Dall’Agnese Efren (UC Vittorio Veneto)
1974 Chies Fiorenzo (GS Tonon Vittorio Veneto)
1975 Andreetta Tranquillo (GS Tonon Vittorio Veneto)
1976 Beccia Mario (UC Montebelluna)
1977 Visentini Roberto (Inox Pran)
1978 Testolin Giovanni (GS Bombana)
1979 Condolo Mario (Pedale Sanvitese Mobili Del Mei)
1980 Rui Luciano (Serrande De Nardi)
1981 Condolo Mario (Pedale Sanvitese Mobili Del Mei)