Dopo Genting Highlands il Tour de Langkawi 2023 ritrova la normalità con le sue volate e ad imporsi nella bella e storica città di Malacca è Arvid De Kleijn. Il corridore della Tudor è il primo sprinter ad essere riuscito a vincere due frazioni della corsa malese. Nulla hanno potuto il sempre piazzato Sasha Weemaes (Human Powered Health) e Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan), 2° e 3° all'arrivo. Sempre presente Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), quarto, con Alexander Konychev (Team Corratec-SelleItalia) settimo e il compagno di squadra Attilio Viviani decimo. Simon Carr, in maglia verde Petronas, fa un ulteriore passo verso la conquista della classifica generale.
Per quanto siano tappe pianeggianti e destinate alla volata, centrare la fuga non è mai facile. Dopo 20 km riescono ad evadere Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon), Polychronis Tzortzakis (Roojai) e Nur Aiman Rosli (Malaysia), che arrivano a guadagnare fino a 4’35” sul gruppo e il campione mongolo Sainbayar virtualmente leader della classifica generale (era lontano 3’30”).
A 70 km dall’arrivo, però, la Euskaltel Euskadi ha improvvisamente accelerato in gruppo, prendendo fortissimo il GPM di 3ª cat. di Luak Inas e spezzando il gruppo. I fuggitivi sono stati ripresi e così dal gruppo sono ricominciati gli allunghi. In contropiede sono partiti Logan Currie (Bolton Equities), nuovamente il super-combattivo Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon), Masaki Yamamoto (JCL Team Ukyo) e Periklis Ilias (Li Ning Star). Il loro sogno si è interrotto però a 5 km dall'arrivo, quando Currie e Yamamoto, gli ultimi ad arrendersi, sono stati ripresi dal gruppo implacabile.
Dopo aver vinto la tappa inaugurale, quindi, De Kleijn si è portato a casa il secondo successo, incrementando il vantaggio sugli avversari in ottica maglia a punti. Volendo fare un accostamento storico, nel '600 e '700 Malacca è stato un importante possedimento coloniale olandese nei tempi del loro dominio sulle Indie orientali. La città, oggi, è stata nuovamente "conquistata" da un olandese: «Non conoscevo la storia di questa città e la sua connessione con i Paesi Bassi, sono contento me lo abbiate detto voi - ammette De Kleijn -. Sono davvero soddisfatto per questa vittoria, la squadra ha organizzato un treno perfetto. Ho sofferto un po’ in salita, ma ho stretto i denti e poi nel finale sentivo di avere tutto sotto controllo. C’era un po’ di vento frontale, quindi sono uscito all’ultimo, ma è andata benissimo» .
ORDINE D'ARRIVO
1. Arvid De Kleijn (Tudor) in 4h08'19"
2. Sasha Weemaes (Human Powered Health) s.t.
3. Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan) s.t.
4. Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
5. Daniel Babor (Caja Rural-Seguros RGA) s.t.
6. Gijs Van Hoecke (Human Powered Health) s.t.
7. Alexander Konychev (Team Corratec-Selle Italia) s.t.
8. Matthew Bostock (Bolton Equities Black Spoke) s.t.*
9. Carlos Canal (Euskaltel Euskadi) s.t.
10. Attilio Viviani (Team Corratec-Selle Italia)
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