GATTI&MISFATTI. RIMPIANGENDO UN NIBALI

GATTI&MISFATTI | 21/05/2023 | 18:20
di Cristiano Gatti

Vogliamo scherzare? Quelli che non capiscono niente di tecnica la fanno facile, ma noi che la sappiamo lunga abbiamo chiarissima la spiegazione: inutile aspettarci chissà cosa, i big avevano tutti la testa rivolta a domani. Domani, certo, tappa di riposo. Tappa complicata, tappa tutta da interpretare. I tecnici sanno bene che il riposo non va preso sottogamba: bisogna saperlo gestire. E' una frazione piena zeppa di insidie. Può essere la peggiore, comunque la decisiva. Chi non la gestisce con intelligenza rischia di perdere il Giro. Quante volte è successo: dopo il riposo tanti ci hanno lasciato la zampa. E allora cosa pretendiamo. Attenzione, prudenza, calma. Tutti concentrati sul giorno di riposo. Sarà durissimo.


Valle a raccontare in giro per tifosi, queste sofisticate teorie. In questo Giro, siamo nel paradosso assoluto: tecnicamente è tutto perfettamente logico – i big non si sbattono via, aspettano le tappe decisive -, ma l'effetto pratico è devastante. Da due settimane siamo appesi all'eroismo e alla generosità dei cacciatori di tappe, quanto alle star hanno altro per la testa.


E' normale tutto questo? Tecnicamente, per gli addetti ai lavori, sì. Per la gente comune, no. E peccato che qualsiasi spettacolo, artistico o sportivo, venga essenzialmente prodotto per il pubblico, o come direbbero nei consigli di amministrazione per essere venduto sul mercato...

Per quanto mi riguarda, visto che Bergamo si vanta di essere mezza capitale della cultura (tutta intera non ce la faceva, l'altra metà è Brescia), mi ispiro a uno dei vertici toccati da questa cultura, un detto diventato patrimonio inestimabile della saggezza locale: dopo tre fette, devi capire che è polenta.

Quello che ho capito io, che sono un po' tardo, dopo tutte queste fette di polenta, è semplicemente questo: Roglic aspetta la cronoscalata del penultimo giorno, sul Monte Lussari, caso mai ad attaccare ci pensino Thomas e Almeida. Felicissimo di essere smentito, ma l'aria che tira è questa. Quanto a loro due, Thomas e Almeida, contano evidentemente di guadagnare nei tre tapponi alpini il vantaggio che li metta al riparo nell'ultima sfida a cronometro. Amen.

Solo così si spiega il clima da gran fondo, da passeggiata sociale, che ha fin qui mortificato il Giro d'Italia. Piccola parentesi: fino all'altro giorno c'era la scusa della pioggia e del freddo, l'arrivo del sole e del caldo non è che li abbia smossi di molto. Chiusa parentesi.

Quanto manca l'imprevedibilità, o la genialità, o la follia di un Nibali. Del campione capace di cercare magari in discesa, o su un pezzo di pavé, il colpo a sorpresa. Certo, anche rischiando di cadere, persino rischiando di perdere. Quanto manca un Pogacar, con quella sua fame insaziabile, con quel chiodo fisso di vincere sempre e a tutti i costi, ovunque.

Niente. Siamo in ostaggio della tattica perfetta. Non è logico provare, sprecare, sbagliare. Tutto assolutamente ragionevole. Ma altrettanto ragionevolmente dobbiamo dire: che brutto. Che noia. Che pena. Si può dire, anche se non ha niente di tecnico?

 

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COMMENTI
Rizzato
21 maggio 2023 19:41 Hal3Al
oggi dalla motocronaca è stato perfetto nella descrizione di quando(non)accadeva.
Lasciamo perdere...certo Sig.Gatti che di questo passo il rischio di perdere share e appasionati di nuova o vecchia generazione,non è remoto.

Quando comincia Il Giro?
21 maggio 2023 20:05 LarryT
Domani,,,sempre domani. Una vergogna!

Discorsi da Bar Sport
21 maggio 2023 20:21 runner
Ma finiamola, per piacere di fare i giudici implacabili dei corridori! Noi seduti in panciolle, sui nostri comodi divani... Ma volete capirlo che se non c'è stato spettacolo da parte dei Big, al netto di un maltempo che non si vedeva da un sacco di anni, è soprattutto per via di un percorso che finora ha proposto solo un paio di tappe dove si poteva attaccate un poco. Le salite sono tutte negli ultimissimi giorni. Uno che vuol vincere il Giro è logico che attenda quelli

E' sempre così in TUTTI i grandi giri...
21 maggio 2023 20:29 apprendista passista
Da sempre, nei grandi Giri (può piacere o meno) ci sono 3 gare nella gara. La classifica generale, i velocisti, chi vince in fuga. Perché non parlare della bellissima tappa dei fuggitivi? Vi siete scordati dei Tour de France vinti da Froome (e non solo...) dove non succedeva NIENTE fino a Parigi?

Big?
21 maggio 2023 20:30 Serpad
Sono d'accordo con le osservazioni di Gatti.. Mancano i grandi attori in questo Giro fatto di attesa di un domani che sinora non è mai diventato oggi..

Provate
21 maggio 2023 20:52 Pantaniano
Scusate perché non provate voi a pedalare come fanno loro è due settimane che sì prendono acqua freddo e cadute a ripetizione, per me solo a finire il giro è da Eroi.

Giro noioso
21 maggio 2023 21:49 Ale1960
Giro noioso. Due settimane di poco spettacolo. Freddo e pioggia ci sono sempre stati. Non vedo l'ora finisca. Non mi era mai successo...

Che solfa
21 maggio 2023 22:08 Robtrav
Sempre la stessa. Giudizi implacabili che dalle sedute delle loro poltrone sanno tutto. Sono tutti pari in classifica ma loro vorrebbero vedere atracchi tutti i giorni in qualsiasi cavalcavia. Peccato che poi a dirla tutta il primo che dovrebbe attaccare perché piu indietro e perché meno forte a cronometro sia l esperto e nostrano Caruso. Ma lui va bene può anche non attaccare. Poi basta con sti voti. Che solfa

Pantaniano
21 maggio 2023 22:21 Ale1960
Io non ci provo perché non faccio il ciclista. È il loro lavoro, freddo,pioggia,caldo ci sono sempre stati. E rispetto a tanti anni fa beneficiano di tutti i miglioramenti avvenuti in ogni campo. Perciò io non capisco tutto questo ipocrita buonismo nei confronti di questi "non protagonisti'.




Lasséma perd
21 maggio 2023 22:35 sbunda
Du palle sto giro. Meglio la tirreno! Dai fanno ridere!

Un tempo
21 maggio 2023 22:43 Bullet
Il secondo o il terzo o il quarto della generale mettevano uno o due compagni di squadra in una qualsiasi di queste fughe numerose e a fine ultima salita o inizio discesa attaccavano e i gregari li aspettavano nel pezzo in pianura che li separava dall'arrivo. Con la discesa della Roncola, se uno l'aveva visionata, si faceva in fretta a prendere 30 secondi senza spendere neanche troppo...già un tempo quando esistevano direttori sportivi in grado di fare tattiche d'attacco e non di difesa...

Polemiche
21 maggio 2023 22:53 Albertone
Anche oggi una bella dose di polemiche. Evvai

Le uniche tappe interessanti
21 maggio 2023 23:47 pickett
Sono state le 2 cronometro(e quella di Fossombrone,ma lì lo spettacolo é durato 2 km di salita,un po poco.)Forse Gatti,il grande nemico delle crono,ora si ricrederà.Ridateci due belle crono di 50 km ,un prologo e una cronoscalata.

Nibali
22 maggio 2023 12:47 SephoraAA
Non ha mai entusiasmato,sinceramente
Più fortunato che altro nei grandi Giri
Tant'e che le sue vittorie non hanno fatto crescere il movimento ciclistico italiano e gli appasionati
Qui bisognerebbe attrarre Pogacar che è l'unico fenomeno assoluto che ti rivoluziona una Corsa

Nibali
22 maggio 2023 12:47 SephoraAA
*appassionati

Certo
23 maggio 2023 02:06 lupin3
4 vittorie, altri 7 podi e 5 piazzamenti nei dieci piu per fortuna che altro... Ma come fate a pubblicare commenti del genere? Diró di piú: a maggior ragione complimenti a Nibali che, non essendo un fenomeno alla Pogacar, ha vinto tantissimo con classe, intelligenza, grinta e fantasia.

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