I VOTI DI STAGI. VAN AERT LI FA TUTTI VERDI, LAPORTE SALUTA E SE NE VA

TOUR DE FRANCE | 22/07/2022 | 18:33
di Pier Augusto Stagi

Christophe LAPORTE. 10 e lode. Wout Van Aert li fa tutti verdi, ancora una volta. Apre il gas e apre la porta a Laporte. Un cadeaux per un uomo prezioso, per un atleta che in questo Tour ha ricoperto un ruolo importante, in una squadra spaziale. Christophe dispone di un team superbo, ma oggi anche lui è lesto come pochi: si fionda sui tre ultimi fuggitivi di giornata Fred Wright, Alexis Gougeard e Jasper Stuyven e tira dritto, come un direttissimo. Superba la sua squadra, ma anche lui non scherza. Cinque vittorie di tappa (2 con Vingegaard, 2 Van Aert e 1 Laporte), tre maglie conquistate (la gialla e quella a pois con Vingegaard, la verde con Van Aert) e per tredici tappe un corridore della squadra ha vestito i colori del primato (4 tappe Van Aert, 9 Vingegaard). Dimenticavo: Laporte regala il primo successo di tappa alla Francia. Italia e Spagna sono ancora a secco.


Jasper PHILIPSEN. 5,5. Ha la gamba, ma si fa sorprendere dall’attacco di Laporte che lo anticipa in tutti i sensi.


Alberto DAINESE. 6. Si porta a casa un buonissimo terzo posto, che per noi italiani è tanta roba, ma anche per il 24enne padovano della DSM c’è il grande rammarico di non comprendere subito che l’allungo di Laporte non era per salutare i parenti.

Matej MOHORIC. 7. Il trionfatore di Sanremo, finalmente, prende e va, con Nils Politt (BORA - hansgrohe), Mikkel Frølich Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Taco van der Hoorn (Intermarché - Wanty - Gobert Matériaux) e Quinn Simmons (Trek - Segafredo). Giornata di grande fatica e velocità: ma ormai non è più una novità. La novità vera, invece, è vedere un attaccante nato come Matej finalmente là davanti.

Jonas VINGEGAARD. 7. Corre da leader, con assoluta attenzione e lucidità (da 7). È un ragazzo così, pochi fronzoli e tanta sostanza. Piedi a terra, all’occorrenza però sa anche volare. Intanto dalla Danimarca verso Parigi volerà il Principe ereditario di Danimarca, Federico. Ma anche le adorate Trina e Frida, compagna e figlia del “re pescatore”.

Tadej POGACAR. 7. Ad una trentina di chilometri dal traguardo si accoda a due fuggitivi e va. Ci prova Taddeo, con la faccina da furbetto, sorridendo sotto i baffi che non ha. È fatto così, Taddeo: quando gli gira prende e va. Probabile che si stesse annoiando, probabile che si stesse annoiando anche Wout Van Aert e non è un caso che sia lui ad andare a chiudere il buco. Poi, nel finale, il bimbo sloveno fa la volata e chiude 5°, ma quello che conta sono le sue parole, da grande sportivo. «Grande uomo e grande squadra. È stato il modo più bello di perdere il Tour», ha detto “il re bambino”.

Wout VAN AERT. 10. È l’incredibile Wout, l’uomo ovunque che nulla c'entra con quello qualunque, con Guglielmo Giannini e tutta quella roba lì. Lui è l’incredibile Wout, l’uomo per tutte le stagioni e per tutte le soluzioni e situazioni: chiami Wout e lui fa. È l’incredibile Wout, l’uomo in verde che fa sbiancare anche l’incredibile Hulk. Incredibile.

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COMMENTI
Pagelle
22 luglio 2022 18:59 Anbronte
C'è un signore in verde che è 20 giorni che va a 60 km /h , pianura, salita, volata, mah!!!

Dainese
22 luglio 2022 21:42 Andrella73
Il 6 a Dainese dopo un terzo posto in un arrivo duro alla fine di un tour così tirato mi sembra davvero un offesa, meritava almeno 2 voti in più

neanche la Sky di Froome era così forte e completa
22 luglio 2022 23:46 Notorious
e dire che mancano Roglic e Krujswijk, ieri Benoot e Kuss lo han traghettato fino a Van Aert. Oggi Laporte vince. Mai vista una squadra così.

Dainese merita 8
22 luglio 2022 23:53 Ale1960
Il 6 a Dainese è davvero ingeneroso. Ha completato giro e tour, ha vinto una tappa in Italia, e ha collezionato discreti piazzamenti. Oggi poi,cosa doveva fare di più?

Van Aert
23 luglio 2022 00:40 speed
Altro che 20 giorni e dal delfinato che gira intorno agli altri e fa ciò che vuole !! Mahhhh

quoto
23 luglio 2022 11:01 Finisseur
mah

ri-quoto
23 luglio 2022 14:46 Leociccio
il meglio sarà vederlo vincere oggi … e domani.
mah

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