Albero Dainese continua il suo cammino di crescita a suo di risultati: dopo aver vinto una tappa al Giro d'Italia, il veneto della DSM ha colto oggi a Cahors uno splendido terzo posto: «La Jumbo sta facendo qualcosa di impressionante in questo Tour, non lo scopriamo certo oggi: quando è partito Laporte noi abbiamo provato a chiudere con Bardet e con Degenkolb, ma non è stato abbastanza. Io poi confesso che non avevo più tante gambe nello sprint e non sono riuscito a battere Jasper».
Sulla corsa: «Oggi temevamo il vento, che per fortuna non c'è stato, ma abbiamo avuto comunque tensione per il caldo e per le salite che abbiamo affrontato a forte andatura, ma qui al Tour basta poco per accendere il nervosismo, tanto è vero che ad un certo punto il gruppo si era anche spezzato, anche se poi non c'erano le condizioni per fare la differenza».
E ancora: «Effettivamente, lo confesso, sono un po’ stanco, perché ho corso molto, ora dopo Parigi vediamo di tirare un po’ il fiato e poi di preparare la parte finale della stagione. E comunque queste esperienze sono importanti e mi stanno permettendo di imparare piano piano».
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