La vittoria nella prima tappa francese del Tour de France è andata a Wout van Aert che, in maglia gialla a 11 km dal traguardo ha preso l’iniziativa e, come se fosse una cronometro, è andato a tutta velocità verso il traguardo.
«Questa maglia è veramente speciale e ti mette le ali»: queste sono state le prime parole del fiammingo subito dopo il traguardo. «Già da ieri sera avevamo detto che non volevamo arrivare con uno sprint e così ci siamo organizzati prima per avere un finale a nostro vantaggio. E’ stato un finale molto duro, sapevamo che c’era il rischio di fare uno sprint con un gruppo numeroso e per arrivare da soli serviva l’aiuto di tutta la squadra. Se ho vinto oggi è perché metà del lavoro è stato fatto dai ragazzi».
La Jumbo-Visma ha così organizzato un’autentica imboscata, nella quale ad aver avuto un ruolo determinante sono stati Nathan Van Hooydonck, Steven Kruijswijk e Tiesj Benoot che hanno preparato il finale affinchè Van Aert potesse andare via da solo. «Era logico che dopo quei piazzamenti volevamo provare a fare qualcosa con il team. Ci siamo trovati nella posizione perfetta grazie a Nathan e Steven. Nathan ha quindi preso l’iniziativa in salita e Tiesj ha fatto il resto. Sapevamo quello che stavamo facendo e siamo stati avvertiti che il nostro lavoro stava dando il risultato».
Van Aert nelle prime tre tappe del Tour de France è arrivato tre volte secondo e ieri sera, parlando con il team, avevano deciso che oggi sarebbe stata la tappa perfetta per sorprendere il gruppo e conquistare la vittoria con la maglia gialla. Il successo di oggi ha portato anche punti importanti al fiammingo, che vuole arrivare a Parigi con la maglia verde. «Sono arrivato in cima alla salita da solo e non sapevo se dovevo aspettare Jonas (Vingegaard) e Yates. Ho così pensato di andare da solo, convinto che quella sarebbe stata la scelta migliore e così è stato. Negli ultimi 10 km ho dato tutto quello che avevo e penso che tutto questo sia stato grazie alla maglia gialla che indosso».
Van Aert mantiene il primo posto nella classifica generale ed ha aumentato il suo vantaggio nella classifica a punti. Adesso il belga della Jumbo-Visma è primo con 180 punti, seguito da Jakobsen a 109 e Sagan a 80 punti. «Questa vittoria è arrivata al momento giusto e adesso ho pareggiato il conto con quei tre secondi posto fatti in Danimarca. Sono orgoglioso per quello che abbiamo fatto e per essere riusciti ad evitare lo sprint. Questa maglia veramente ti mette le ali».