Cristina Tonetti ha sempre sognato di corre il Giro d’Italia: sin da quando suo padre Gianluca, ex professionista, le raccontava le storie di gruppo ha capito che di quel mondo avrebbe voluto farne parte. Dopo tanti sacrifici e gavetta, la giovane originaria di Montesiro, in provincia di Monza e Brianza, è approdata alla Top Girls Fassa Bortolo di Lucio Rigato dove sta raccogliendo delle belle soddisfazioni. L’anno scorso, aveva affrontato a suo modo il Giro d’Italia, seguendo per sette giorni la corsa rosa su un furgone provando i finali di tappa, ad ogni arrivo guardava sognante oltre le transenne ed ora eccola in mezzo al gruppo ad affrontare per la prima volta la prestigiosa corsa a tappe italiana.
Due giorni fa è arrivato il debutto nella cronometro inaugurale di Cagliari, 4,7 km corsi con tanto vento e tanta emozione che ha riversato sui pedali. Nemmeno il tempo di recuperare le fatiche che Cristina si è lanciata all’arrembaggio attaccando sin dalla prima tappa in linea. «Non mi è mai piaciuto stare in gruppo, nemmeno nelle categorie giovanili, appena ho visto Francesca Baroni scattare, poco dopo il gpm di giornata, non ci ho pensato un attimo e le sono andata dietro. Alla mattina il nostro diesse ci aveva detto che avremmo dovuto movimentare la corsa ed io ho colto la palla al balzo» ci racconta Cristina che pedalata dopo pedalata si è fatta oltre 50 km di fuga. Nelle parole della brianzola traspaiono emozione e la consapevolezza di essere salita su un palcoscenico che ha praticamente copertura mondiale. «Ad un certo punto sono rimasta davanti con Matilde Vitillo, ci conosciamo molto bene, ci siamo parlate e abbiamo deciso di aspettare le altre ragazze che stavano rientrando - prosegue Cristina - poi una volta che davanti eravamo in sei abbiamo menato a tutta, era il nostro momento, sapevamo che ci avrebbero riprese, ma volevamo comunque giocarcela».
In sole due tappe tra le grandi Cristina ha già imparato tantissimo, da casa mamma Gabriella e papà Gianluca tifano per lei ed oggi erano letteralmente incollati davanti al televisore. Nell’entroterra sardo ha provato a sfidare il gruppo ma anche se stessa, capire quanto le sue gambe potevano tenere e sognare di arrivare fino al traguardo. La brianzola è modesta, non ama fare proclami ma vive tutto come un’autentica avventura in cui sta crescendo tantissimo. Nemmeno ventenne ha già capito che non bisogna nascondersi, ma sfruttare ogni occasione buona. «Quando mi hanno ripreso non ho mica mollato, mi sono attaccata al gruppo e sono arrivata con loro» ha tenuto a specificare Cristina che ha tagliato il traguardo con un sorriso gigantesco, soddisfatta ha abbracciato tutte le compagne di squadra.
«Appena riesco ci riproverò, voglio risentire quel brivido» ci promette Cristina. Intanto ci segniamo una data sul calendario: il 6 luglio, la tappa di Bergamo, quel giorno Cristina compirà vent’anni e sicuramente vorrà inventarsi qualcosa.
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