Un grande regalo da Davide Formolo. Così Samuele Scappini ha festeggiato la conquista del campionato italiano di Ciclocross Juniores, indossando la divisa della Uae Team Emirates.
"Devo ringraziare il Gaspa (Luciano Gasparotto, ndr)che ha fatto da mediatore per farmi avere questo bellissimo e graditissimo regalo. E' stato lui a chiedere a Formolo il completino se io in cambio avessi disputato una bella gara. Detto fatto, e subito ho ricevuto da Formolo una maglia autografata, con una dedica speciale: a Samuele con simpatia", si legge sulla livrea firmata dal corridore della Uae.
"Sono un grande tifoso di Formolo, e la sera stessa dell'Italiano l'ho ringraziato con un messaggio di testo su whatsApp".
Formolo si è distinto per un gesto di grande generosità, e Scappini lo ho ripagato con lo splendido successo nel Campionato Italiano a Variano di Basiliano, in Friuli, al suo primo anno nella categoria juniores.
"Da quando ho iniziato a correre è il mio primo titolo tricolore. Vestire questo simbolo è stata una grande emozione che voglio condividere con il mio allenatore Giancarlo Montedori e con tutta la società del Team Fortebraccio. Devo tutto a mamma (Nicoletta), è lei che mi ha trasmesso la voglia di pedalare. Ha sempre avuto una passione pura per il ciclismo fin da piccola".
Samuele è figlio unico e abita a Marsciano, fuori Perugia dove si disputarono i mondiali su strada juniores del 1982 (4° Gianni Bugno, 5° Franco Ballerini, ndr), assieme alla madre Nicoletta Sisani, casalinga. Il padre Luca fa il pasticciere e risiede a San Martino in Campo. Studia meccatronica all’Istituto Omnicomprensivo "Salvatorelli Moneta" di Marsciano ed è fidanzato con Chiara. A correre ha iniziato da G2 con la Nestor Sea di Marsciano. Scappini non lo si scopre certo oggi. Il corridore umbro arriva da una stagione su strada esemplare caratterizzata da sette successi. Ha un buon motore, il coraggio non gli manca e tiene bene su tutti i terreni.
“Il 2021 è andato proprio bene anzi, benissimo. Sono riuscito a vincere anche quando mi sono trovato in situazioni difficili. Con la squadra abbiamo fatto un lavoro eccellente, non pensavo che sarei riuscito a vincere sette corse ma soprattutto arrivare a coqnuistare il titolo italiano di Ciclocross e indossare per tre volte la maglia azzurra della Nazionale. Il cross mi piace moltissimo anche perché mi diverto ed è un ottimo viatico per la strada. Rispetto agli ultimi anni ho fatto grandi progressi e spero di migliorare ancora”.
Ora ad attendere il neo campione italiano di Ciclocross degli Juniores ci saranno due appuntamenti di altissimo livello: la prova della Coppa del Mondo in programma, domenica 16 gennaio a Flamanville, Francia, ma soprattutto il campionato del mondo a fine mese negli Stati Uniti d’America.