Una autentica rivoluzione per uno sport che era stato voluto da Pierre De Coubertin, il padre dei Giochi Olimpico moderni, ben 109 anni fa. Il pentathlon moderno rinuncia all'equitazione e cerca una disciplina sostitutiva, che dovrebbe essere il ciclismo. La conferma alle indiscrezioni emerse nei giorni scorsi arriva dall'Unione internazionale del pentathlon moderno. In una nota, l'Uipm fa sapere che il cambiamento prenderà forma in tempo per i Giochi olimpici di Los Angeles 2028.
L'organo di governo internazionale del pentathlon moderno ha aperto "un processo di consultazione per identificare" la disciplina che prenderà il posto dell'equitazione. Lo sport designato, secondo quanto riferito nei giorni scorsi da The Guardian, sarebbe il ciclismo. Una necessità nata anche dopo le scene riprese dalle telecamere alle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando l'allenatrice tedesca Kim Raisner (poi squalificata) aveva colpito con dei pugni il cavallo che stava disobbedendo agli ordini di Annika Schleu, una delle favorite, impuntandosi e facendo sfumare il sogno di una medaglia.
Il direttivo dell'Uipm si è riunito virtualmente il 31 ottobre e ora ha comunicato la decisione alle federazioni nazionali, agli atleti, agli allenatori e agli atleti. L'obiettivo del cambiamento "è aumentare la popolarità e la credibilità del pentathlon moderno, preservando il suo status di massima sfida sportiva fisica e mentale, come previsto dal barone Pierre de Coubertin, il fondatore dei Giochi olimpici moderni".
Per il presidente dell'Uipm, Klaus Schormann, "le raccomandazioni avanzate dalla commissione per l'innovazione dell'Uipm sono in continuità con la tradizione di innovazione che l'Uipm ha nel suo Dna". Per questo "a nome del comitato esecutivo Uipm chiedo alla nostra comunità globale di abbracciare il cambiamento e cogliere l'importante opportunità che abbiamo di fronte. Una nuova disciplina darà nuovo impulso al nostro sport".